NAPOLI – Nel carcere di Santa Maria Capua Vetere si sono verificati episodi di violenza ai danni di alcuni carcerati tale per cui si è ritenuto indispensabile l’intervento della Procura che ha denunciato 108 soggetti, agenti e funzionari dell’amministrazione.
A renderlo noto è stata l’ANSA. I fatti risalgono al 6 aprile del 2020 quando, riconosciuta la presenza di alcuni positivi al virus Covid-19, i detenuti si sarebbero resi partecipi di una protesta.
In risposta a ciò, sarebbero scattati gli atteggiamenti violenti della polizia nei riguardi dei carcerati. Tali episodi sono stati registrati dalle telecamere di sorveglianza dell’edificio penitenziario e diffusi lo scorso giugno provocando l’indignazione del web.
Sono seguite anche le testimonianze de detenuti che hanno sottolineato il quadro di violenza fisica e psicologica subita. Pochi giorni fa c’è stata la prima svolta: le accuse mosse contro alcuni agenti di Polizia Penitenziaria sono state confermate anche in Cassazione.
Ad oggi la Procura di Santa Maria Capua Vetere ha chiesto il rinvio a giudizio per 108 soggetti tra agenti e funzionari dell’amministrazione penitenziaria. In più per 12 indagati è stata chiesta l’archiviazione ma molto probabilmente anche a loro sarà notificato un decreto di condanna a pena pecuniaria per non aver denunciato quanto stesse accadendo. L’udienza preliminare è prevista per il 15 dicembre 2021 alle ore 9:30.