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Abusivismo a Casal di Principe, il Governo accoglie l’OdG di Santillo

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Roma, 3 novembre 2021.

Posso annunciare con soddisfazione che il Governo, ha accolto come raccomandazione il mio ordine del giorno, sui casi particolari di utilizzo per prevalenti interessi pubblici degli immobili acquisiti per demolizione dai comuni, ai sensi del D.P.R. 380/2001. La mia richiesta, nasce anche dalla fitta interlocuzione con il Sindaco di Casal di Principe Renato Natale, il quale, aveva segnalato in maniera chiara il grave problema urbanistico del proprio territorio, dove il comune dovrebbe abbattere circa 1300 unità abitative abusive senza averne la minima capacità economica e nella totale assenza, per la gran parte dei casi, di ulteriori sistemazioni per gli inquilini. Si tratta, come il sindaco ha avuto modo di spiegare, di abitazioni sorte anche in ragione della totale assenza di pianificazioni urbanistiche nel passato, che – per la maggior parte – non si trovano in zone a rischio ambientale, idrogeologico o paesaggistico. Abbiamo affrontato questo tema, anche con la Sottosegretaria Macina la scorsa settimana, la quale, ha compreso perfettamente il livello di criticità che interessa molti comuni ad alta tensione abitativa, che negli anni non hanno avuto piani regolatori, né una politica capace di controllare ed impedire gli abusi edilizi. Con la raccomandazione accolta dal Governo, c’è un impegno a prevedere un’integrazione dei “prevalenti interessi pubblici”, che consentano di non abbattere immobili che, acquisiti al patrimonio comunale, possano essere destinati anche ad alloggi per l’edilizia residenziale sociale, mediante l’assegnazione a nuclei familiari residenti nel territorio comunale, privi di ogni altra abitazione”.

Agostino Santillo, vicepresidente del Gruppo M5S al Senato della Repubblica.

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A Napoli la celebrazione in memoria dei caduti di tutte le guerre

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Nella solennità di San Francesco di Paola, patrono della “Gente di Mare”, nella omonima Basilica Pontificia di Napoli, in piazza del Plebiscito, a Napoli, si è tenuta la celebrazione in memoria dei caduti di tutte le guerre, di terra, di cielo e del mare.

Numerosa la partecipazione di autorità civili e militari, tra cui il Viceprefetto di Napoli, Dario Annunziata, dell’Ammiraglio Ispettore della Marina Militare Pierpaolo Budri, del presidente dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Napoli Antonio Varriale.

È stata deposta una corona in memoria dei caduti a cura dell’Anmi, mentre il Presidente della Delegazione Provinciale dell’Oncsc Alfredo Migliaccio ha ribadito lo spirito di cooperazione tra le componenti associative d’arma, che rendono viva la memoria di chi ha combattuto per garantire la nostra stessa esistenza.

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Effetto dazi sulle Borse mondiali: “rischio di recessione per l’economia mondiale”

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I dazi di Trump “liberano l’America” ma fanno crollare i mercati, da Parigi (-3%) a Wall Street (-2,76%), con il Nasdaq in calo di oltre il 4%.

Milano lascia sul campo il 2,8%. Francoforte il 2%, Londra l’1,43%, favorita da tariffe più leggere rispetto agli altri Paesi, e Madrid l’1,23%. Il crollo del greggio (Wti -7% a 66,67 dollari al barile) e le tariffe commerciali sull’acciaio frenano Tenaris (-8,22%), Saipem (-6,86%), Prysmian (-5,08%), Antofagasta (-7,25%) e Anglo American (-6,44%).

“Le prospettive per l’export e l’impatto diretto e indiretto dei dazi sono un grosso motivo di preoccupazione“. Lo si legge nel resoconto (minute) della riunione della Bce del 5 e 6 marzo, che dà conto anche dei dubbi dei Governatori sul segnale da dare sui tassi d’interesse: i membri del Consiglio direttivo giudicavano “importante” che la comunicazione non dia un segnale in alcuna direzione in vista del meeting di aprile, “tenendo sul tavolo sia un taglio dei tassi che una pausa, in funzione dei dati in arrivo”.


(fonte: Ansa)

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Commercio, sempre più negozi cittadini e centri commericali chiudono con ricadute sull’occupazione

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Sempre più negozi cittadini chiudono con ricadute sull’occupazione.
Se ne apre uno, abbassano la serranda tre, secondo un noto sindacale nazionale di settore.
La crisi è stata acuita ultimamente dalle vendite on-line con consegna a domicilio, di questo passo si rischia che i centri urbani, senza più esercenti, diventino città-dormitori, più brutte, deserte e anche più pericolose.

“Assolutamente sì, è indispensabile un intervento dall’alto per fermare questa deriva che sta arricchendo sempre gli stessi colossi globali e impoverendo le economie locali. In Italia, il commercio fisico è stato lasciato senza strumenti per competere – dice Gaetano Graziano, Vicepresidente dell’associazione dei direttori dei centri commercialiAltri Paesi – continua – hanno capito il rischio e hanno agito: la Francia ha imposto una tassazione sui giganti del web per riequilibrare la concorrenza, la Germania ha investito nel supporto tecnologico ai negozi e il Regno Unito ha ridotto le imposte sugli esercizi commerciali per abbattere i costi di gestione. Nel nostro Paese, invece, non si è fatto nulla di tutto questo, con il risultato che le chiusure aumentano e i centri urbani si svuotano. Senza una strategia nazionale che includa sgravi fiscali, incentivi per la digitalizzazione e una regolamentazione più equa per l’e-commerce, il commercio locale sarà destinato a scomparire, con conseguenze gravissime sul PIL, sull’occupazione e sulla qualità della vita nelle nostre città.”

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