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Jill Biden in visita a Gricignano d’Aversa

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AVERSA Jill Biden arriva alla base di supporto di Gricignano d’Aversa. La first lady statunitense, in Italia a seguito del marito in occasione del G20, è atterrata all’aeroporto di Capodichino attorno alle 12.15, e ha poi raggiunto in auto al sito militare gricignanese alle 12.42. 

Ad attenderla all’entrata e nelle immediate vicinanze della base c’era una squadra interforze composta da polizia di stato, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale, che ha presidiato tutti gli assi viari nel circondario.

All’entrata della base c’era anche il sindaco di Gricignano d’Aversa, Vincenzo Santagata, che ha ricordato la virtuosa singergia tra il piccolo comune dell’Agro aversano e la marina militare statunitense.

All’interno della base la first lady italo-americana ha partecipato, indossando grembiule e cappello da cuoco, ad una lezione sui ravioli alla scuola di cucina. Jill ha raccontato ai ragazzi della nonna che «preparava le tagliatelle e le appendeva seccare in cucina».

«Grande, sono felice di essere in Italia», ha detto, aggiungendo di conoscere bene la cucina italiana. La moglie del presidente americano si è messa presto all’opera, sollecitata da un’allieva che le ha chiesto aiuto per fare i ravioli. Mentre ritagliavano insieme la pasta, Jill si è informata sul ripieno ai quattro formaggi, chiedendo se vi erano anche spezie. 

A suo agio fra gli studenti del corso di cucina, ha poi avuto un incontro più allargato con studenti e famiglie, dove si è fatta raccontare la vita dei figli dei militari. E ha condiviso con loro l’esperienza della nipotina Natalie, cui mancava tanto il padre Beau, quando era di servizio come militare in Iraq. Quello stesso figlio Beau, che Biden hanno perso con grande dolore nel 2015 per un tumore.

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A Napoli la celebrazione in memoria dei caduti di tutte le guerre

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Nella solennità di San Francesco di Paola, patrono della “Gente di Mare”, nella omonima Basilica Pontificia di Napoli, in piazza del Plebiscito, a Napoli, si è tenuta la celebrazione in memoria dei caduti di tutte le guerre, di terra, di cielo e del mare.

Numerosa la partecipazione di autorità civili e militari, tra cui il Viceprefetto di Napoli, Dario Annunziata, dell’Ammiraglio Ispettore della Marina Militare Pierpaolo Budri, del presidente dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Napoli Antonio Varriale.

È stata deposta una corona in memoria dei caduti a cura dell’Anmi, mentre il Presidente della Delegazione Provinciale dell’Oncsc Alfredo Migliaccio ha ribadito lo spirito di cooperazione tra le componenti associative d’arma, che rendono viva la memoria di chi ha combattuto per garantire la nostra stessa esistenza.

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Effetto dazi sulle Borse mondiali: “rischio di recessione per l’economia mondiale”

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I dazi di Trump “liberano l’America” ma fanno crollare i mercati, da Parigi (-3%) a Wall Street (-2,76%), con il Nasdaq in calo di oltre il 4%.

Milano lascia sul campo il 2,8%. Francoforte il 2%, Londra l’1,43%, favorita da tariffe più leggere rispetto agli altri Paesi, e Madrid l’1,23%. Il crollo del greggio (Wti -7% a 66,67 dollari al barile) e le tariffe commerciali sull’acciaio frenano Tenaris (-8,22%), Saipem (-6,86%), Prysmian (-5,08%), Antofagasta (-7,25%) e Anglo American (-6,44%).

“Le prospettive per l’export e l’impatto diretto e indiretto dei dazi sono un grosso motivo di preoccupazione“. Lo si legge nel resoconto (minute) della riunione della Bce del 5 e 6 marzo, che dà conto anche dei dubbi dei Governatori sul segnale da dare sui tassi d’interesse: i membri del Consiglio direttivo giudicavano “importante” che la comunicazione non dia un segnale in alcuna direzione in vista del meeting di aprile, “tenendo sul tavolo sia un taglio dei tassi che una pausa, in funzione dei dati in arrivo”.


(fonte: Ansa)

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Commercio, sempre più negozi cittadini e centri commericali chiudono con ricadute sull’occupazione

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Sempre più negozi cittadini chiudono con ricadute sull’occupazione.
Se ne apre uno, abbassano la serranda tre, secondo un noto sindacale nazionale di settore.
La crisi è stata acuita ultimamente dalle vendite on-line con consegna a domicilio, di questo passo si rischia che i centri urbani, senza più esercenti, diventino città-dormitori, più brutte, deserte e anche più pericolose.

“Assolutamente sì, è indispensabile un intervento dall’alto per fermare questa deriva che sta arricchendo sempre gli stessi colossi globali e impoverendo le economie locali. In Italia, il commercio fisico è stato lasciato senza strumenti per competere – dice Gaetano Graziano, Vicepresidente dell’associazione dei direttori dei centri commercialiAltri Paesi – continua – hanno capito il rischio e hanno agito: la Francia ha imposto una tassazione sui giganti del web per riequilibrare la concorrenza, la Germania ha investito nel supporto tecnologico ai negozi e il Regno Unito ha ridotto le imposte sugli esercizi commerciali per abbattere i costi di gestione. Nel nostro Paese, invece, non si è fatto nulla di tutto questo, con il risultato che le chiusure aumentano e i centri urbani si svuotano. Senza una strategia nazionale che includa sgravi fiscali, incentivi per la digitalizzazione e una regolamentazione più equa per l’e-commerce, il commercio locale sarà destinato a scomparire, con conseguenze gravissime sul PIL, sull’occupazione e sulla qualità della vita nelle nostre città.”

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