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PORTICO di CASERTA. Antenne 5G. L’Amministrazione maceratese risponde ad Oliviero

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PORTICO DI CASERTA – Un tema molto caldo sul territorio tiene banco nel dibattito pubblico ed è quello delle antenne 5G. Sul territorio del comune limitrofo, Macerata Campania, si sono avviati i lavori per l’attivazione di antenne 5G posizionati su alcuni immobili a ridosso del confine tra Macerata e Portico e qui nasce la preoccupazione e l’apprensione dei cittadini portichesi che attraverso una delegazione politica del proprio comune fanno sentire le loro ansie in una riunione intercomunale con la delegazione politica maceratese.

Il 27 ottobre si è svolta una riunione sviluppata sul tema dell’attivazione di antenne 5G in piena armonia e sintonia tra le due amministrazioni, all’incontro era assente il Sindaco di Macerata sostituito dal suo vice Giovanni Di Matteo e altri consiglieri di maggioranza e opposizione mentre dalla parte portichese erano presenti l’Assessore Giovanni Caputo, Il Presidente del Consiglio Luigi Piccirillo e l’Assessore Stefania Ienco e Giusy Merola dell’opposizione.

Alla fine dell’incontro si era deciso che la riunione andasse aggiornata poiché i presenti avevano esigenza ognuno nel proprio comune di competenza di sviluppare un regolamento che decidesse le future ubicazioni delle antenne, insomma in piena sintonia e disponibilità le maggioranze e le opposizioni dei due paesini viciniori che hanno lavorato nell’esclusivo interesse pubblico.

Forse al Sindaco di Portico di Caserta Giuseppe Oliviero nessuno lo ha messo al corrente o alla fascia tricolore gli è saltato il nervo del personalismo, visto che attraverso le pagine di una testata giornalistica locale, fa uscire la notizia di aver protocollato al Comune di Macerata Campania una richiesta di accesso agli atti con relativa richiesta di sospensione delle autorizzazioni all’installazione delle antenne 5G. Nell’aritcolo si leggono anche dichiarazioni del sindaco Oliviero che in pieno stile populista accusa il Sindaco Cioffi e di conseguenza il Comune di Macerata Campania di aver autorizzato l’installazione delle antenne senza essere in possesso di un regolamento approvato in Consiglio Comunale che determini le modalità e le autorizzazioni per installarle.

Insomma il lavoro di mediazione fatto dalla sua maggioranza il 27 ottobre buttato alle ortiche attraverso un’azione solitaria, quella della richiesta accesso agli atti, che di fatto mortifica i suoi stessi alleati facendoli passare per buoni a nulla in men che non si dica. Un gesto demagogico e populista che sicuramente avrà collezionato qualche applauso di qualche complottista ma che di fatto non determina l’avanzata del progresso nei comuni casertani.

Alle parole della fascia tricolore portichese non ci sta l’Amministrazione maceratese che dirama un Comunicato Stampa feroce e pungente all’indirizzo del fratello del Presidente del Consiglio regionale. Questo il testo: “Il Sindaco Oliviero crede di Amministrare un Comune/Stato Autonomo, e chiede ad un altro Comune di sospendere l’attivazione delle Antenne (???), nel frattempo che lui si legge le carte!!!

Sarà pur vero che la politica a volte si spinge oltre nel fare propaganda, ma qui si è davvero esagerato! Possibile che un Sindaco non sappia che le autorizzazioni per l’attivazione di una Antenna per la telefonia mobile non le rilascia il Comune? Possibile che un Sindaco non sia informato che l’installazione di un antenna non si rilascia con un Permesso di Costruire, come lascia intendere, ma è equiparata ad una opera di unbanizzazzione primaria ai sensi dell’art. 86 del D.L. n. 259/03 Codice delle Comunicazioni Elettroniche? Possibile che un Sindaco che da mesi fa propaganda su questa antenna, non sappia che prima di lui, queste famose carte sono state già esaminate dal Tribunale Amministrativo di Napoli? Possibile che un Sindaco parli del Regolamento di un altro Comune senza conoscerlo, osteneando pareri, ma soprattutto ingnorando decine e decine di sentenze del Tribunale Amministrativo, che smentiscono quanto da esso affermato? Piuttosto il Sindaco che pensa di amministrare un Comune/Stato Autonomo, prima di guardare altri Comuni, ha verificato se il proprio Comune abbia in dotazione una pianificazione dei siti pubblici delle antenne?
Quali sono le pratiche di antenne che sono state presentate sul suo territorio e che è stato così bravo a bloccare? La delicatezza del tema discusso meriterebbe una maggiore serietà nell’affrontarlo, in particolar modo da chi ricopre un ruolo istituzionale.
Tutti abbiamo a cuore la tutela della salute, ma questo non si dimostra dando informazioni non corrette ai cittadini
.

L’amministrazione di Macerata Campania, maggioranza ed opposizione, sta effettuando un lavoro incessante per attenuare il problema e salvaguardare i diritti dei cittadini.
Mercoledì scorso, presso l’aula consiliare di Macerata Campania, si sono incontrati Consiglieri di maggioranza ed opposizione di entrambi i Comuni, proprio per discutere della tematica delle antenne. Il confronto è stato pacato e costruttivo, consapevoli della delicatezza della tematica affrontata. Ora, proprio non si comprende questo salto in avanti del Sindaco “Fratellone” a cosa sia dovuto. I rapporti istituzionali tra Comuni sono altra cosa.”

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POLITICA

Vincenzo De Luca: “In Campania, un bando per l’occupazione femminile”

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Nel corso della consueta diretta social del venerdì, Vincenzo De Luca ha annunciato l’approvazione di un nuovo bando a sostegno dell’occupazione femminile.

“Abbiamo approvato ieri in Regione – dice – un bando in favore dell’occupazione femminile. È un’iniziativa importante per sostenere il lavoro delle donne in Campania, incentivando la loro partecipazione attiva al mercato del lavoro.”

Sulla dimensionamento scolastico, De Luca ha denunciato incongruenze nei dati forniti dal Ministero dell’Istruzione. “Siamo impegnati in una battaglia di chiarificazione con il Ministero della pubblica istruzione. Lo scorso anno hanno definito il dimensionamento scolastico sulla base di alcuni dati che si sono rivelati falsi. Hanno previsto 25mila studenti in meno rispetto al dato reale che poi abbiamo registrato. Stiamo lavorando per ottenere una modifica di quelle decisioni, perché il dimensionamento scolastico deve basarsi su dati corretti e attendibili.”

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Bari, Meloni dichiara: “Sono orgogliosa del ministro Fitto, lo siano anche la Puglia e l’Italia”

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In occasione della firma dell’accordo per lo sviluppo e la coesione tra il governo e la regione Puglia, svoltasi a Bari alla presenza anche del governatore Michele Emiliano, la premier Giorgia Meloni ha parlato della recente nomina del ministro Raffaele Fitto come vicepresidente Ue.

Ecco le dichiarazioni del presidente del Consiglio:

“Sono orgogliosissima del lavoro che ha fatto come ministro e di quello che farà ora, e deve essere particolarmente orgogliosa la Puglia, che oggi esprime il vicepresidente esecutivo dell’Europa intera. Voglio ringraziare il ministro Raffaele Fitto, come ho fatto tante volte, poiché oggi è l’ultimo accordo che firmiamo ed è probabilmente l’ultima iniziativa pubblica che faccio con lui come ministro del governo. Infatti, entro due giorni dovrà rassegnare le sue dimissioni per assumere un incarico che ci deve rendere orgogliosi come italiani tutti, di vicepresidente esecutivo della Commissione Ue con un portafoglio estremamente importante e competenze strategiche per territori come questo”.

Poi, aggiunge: “La Commissione europea due giorni fa ha dato il suo ok al pagamento della sesta rata del Pnrr. In questo modo rimaniamo la nazione d’Europa più avanti di tutte, nonostante il nostro sia il Piano più corposo. Con gli accordi di coesione abbiamo previsto che le proposte arrivino dalla regione e chiediamo che vengano condivise con il governo nazionale: non lo facciamo per limitare l’autonomia dei territori, ma perché è importante che il lavoro collimi con quello delle altre Regioni e ci sia una strategia complessiva perché siamo un’unica nazione”.

A tal proposito arrivano anche le parole del governatore pugliese Michele Emiliano:

“L’accordo si inserisce nella nostra lotta di emancipazione soprattutto delle fasce più deboli della popolazione, secondo gli insegnamenti di Moro e Di Vittorio. La Puglia appare oggi come esempio nell’utilizzo dei fondi europei e di coesione, smentendo il luogo comune sulle regioni del Mezzogiorno secondo il quale non sarebbero in grado di usarli”.

Poi, prosegue: “Questi fondi riguardano centinaia di progetti per un territorio che prova a risolvere problemi atavici, dal dissesto idrogeologico alle strutture ospedaliere, per rivitalizzare le zone periferiche, per generare occupazione dando certezza alle imprese. Altri temi sono quelli sociali, le politiche per l’infanzia, il rifinanziamento del reddito di dignità, il rafforzamento della rete portuale e aeroportuale, e sullo spazioporto. Cultura e turismo sono asset essenziali perché hanno reso, anche con il settore cinematografico, attrattivo il nostro territorio in tutto il mondo”.

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Scampia, sgomberi: entro il 3 dicembre residenti via dalla Vela Gialla

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Vertice, ieri, nella sede della Prefettura di Napoli, sullo sgombero dei nuclei familiari delle Vele Gialla e Rossa di Scampia, per il successivo avvio dei lavori di demolizione e ricostruzione previsti dal progetto “Restart Scampia”.

E’ stato concordato, si legge in una nota, “che il termine ultimo per liberare gli appartamenti siti nella Vela Gialla da parte degli occupanti è fissato alla data del 3 dicembre prossimo. In data 4 dicembre si procederà allo sgombero di coloro che eventualmente vi permanessero, al fine di avviare le operazioni preliminari all’apertura del cantiere per la demolizione.
A seguire, e comunque entro la fine dell’anno, si procederà allo sgombero totale della Vela Rossa, anche in ragione dei pericoli incombenti determinati dalle precarie condizioni statiche degli immobili. Le operazioni si svolgeranno in sicurezza e sarà allestito un presidio medico avanzato da parte dell’Asl Napoli 1 Centro“.

Alla riunione, presieduta dal prefetto Michele di Bari, hanno partecipato il sindaco del Comune di Napoli, Gaetano Manfredi, il vice Sindaco Laura Lieto, il Questore, Maurizio Agricola, il comandante provinciale dei Carabinieri, Biagio Storniolo, il comandante provinciale della Gurdia di Finanza, Paolo Borrelli, il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, Michele Mazzaro, il presidente dell’8^ Municipalità di Napoli, il comandante della Polizia locale di Napoli , l’ufficio di Gabinetto e gli altri uffici interessati del Comune di Napoli, i rappresentanti dell’Asl Napoli 1 Centro.

In occasione della riunione è stata anche nuovamente affrontata la questione della sistemazione di quei nuclei familiari che non hanno ancora individuato una soluzione alloggiativa alternativa, per cui le istituzioni coinvolte sono permanentemente impegnate per reperire idonee soluzioni.

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