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G20, Draghi: “summit di successo”

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ROMA – “Questo è solo l’inizio. Qualcosa è cambiato: senza cooperazione, non andiamo da nessuna parte su questioni come clima, salute, povertà”. Lo ha detto Mario Draghi, presidente del Consiglio, chiudendo i lavori del G20 2021 a Roma. “In che cosa siamo riusciti? Abbiamo impegnato risorse notevoli, abbiamo mantenuto questi impegni e abbiamo fatto sì che nostri sogni sono ancora vivi e stanno facendo progressi”, dice il premier. “Saremo giudicati per quello che faremo, non per quello che diciamo”, afferma.

“Negli ultimi anni la capacità dei paesi del G20 di lavorare insieme è diminuita. In questo vertice è cambiato qualcosa e questo mi rende fiducioso: il G20 sembra aver ritrovato la capacità di affrontare sfide epocali e esistenziali: il covid 19, il clima, la salute, le disuguaglianze di genere e di ricchezza”, dice Draghi in conferenza stampa, facendo riferendosi a “tutte le sfide che non possiamo vincere da soli”.

Capitolo clima: “Per la prima volta i paesi del G20 si sono impegnati a mantenere a portata di mano l’obiettivo di contenere il riscaldamento entro 1,5 gradi con una serie di azioni immediate e a medio termine”, dice Draghi. “Tutti i paesi del G20 riconoscono la validità scientifica dell’obiettivo di 1,5 gradi e si impegnano con un linguaggio significativo a contenere le emissioni per non perdere di vista questo obiettivo”.

Per quanto riguarda le emissioni di anidride carbonica, prima “non c’era nessun impegno collettivo: ora si parla di raggiungere un obiettivo entro il 2050 e questo comporta un progresso che prima non era previsto. Per quella data non ci saranno emissioni nette aggiuntive”. C’è poi “la promessa di dare 100 miliardi dollari l’anno ai paesi più poveri. Siamo molto vicini a raggiungere questo obiettivo, i paesi del G20 sono” già “a 82-83 miliardi”. L’Italia, come annunciato da Draghi, stanzierà 1,4 miliardi ogni anno per 5 anni.

“E’ un summit di successo” come ha detto il presidente Usa Joe Biden “nel senso che siamo riusciti a mantenere vivi i nostri sogni, impegnarci per ulteriori provvedimenti e stanziamenti giganteschi, ulteriori promesse di riduzione. Questo è un successo, sembrava che negli ultimi mesi soprattutto i paesi emergenti non avessero nessuna intenzione di prendere impegni ulteriori”. “C’è un senso di urgenza, condiviso da tutti”, dice Draghi.

“C’è la preoccupazione di mostrare credibilità attuando le promesse fatte. Qualcosa è cambiato: senza cooperazione, non andiamo da nessuna parte su questioni come clima, salute, povertà“. La sostanza è che fino ad oggi non condividevamo le ambizioni, oggi condividiamo tutti gli obiettivi e tutte le ambizioni. Potremmo rinforzarle in futuro, ora bisogna condividere la velocità di azione”

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Politica

Vincenzo De Luca: “In Campania, un bando per l’occupazione femminile”

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Nel corso della consueta diretta social del venerdì, Vincenzo De Luca ha annunciato l’approvazione di un nuovo bando a sostegno dell’occupazione femminile.

“Abbiamo approvato ieri in Regione – dice – un bando in favore dell’occupazione femminile. È un’iniziativa importante per sostenere il lavoro delle donne in Campania, incentivando la loro partecipazione attiva al mercato del lavoro.”

Sulla dimensionamento scolastico, De Luca ha denunciato incongruenze nei dati forniti dal Ministero dell’Istruzione. “Siamo impegnati in una battaglia di chiarificazione con il Ministero della pubblica istruzione. Lo scorso anno hanno definito il dimensionamento scolastico sulla base di alcuni dati che si sono rivelati falsi. Hanno previsto 25mila studenti in meno rispetto al dato reale che poi abbiamo registrato. Stiamo lavorando per ottenere una modifica di quelle decisioni, perché il dimensionamento scolastico deve basarsi su dati corretti e attendibili.”

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Politica

Scampia, sgomberi: entro il 3 dicembre residenti via dalla Vela Gialla

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Vertice, ieri, nella sede della Prefettura di Napoli, sullo sgombero dei nuclei familiari delle Vele Gialla e Rossa di Scampia, per il successivo avvio dei lavori di demolizione e ricostruzione previsti dal progetto “Restart Scampia”.

E’ stato concordato, si legge in una nota, “che il termine ultimo per liberare gli appartamenti siti nella Vela Gialla da parte degli occupanti è fissato alla data del 3 dicembre prossimo. In data 4 dicembre si procederà allo sgombero di coloro che eventualmente vi permanessero, al fine di avviare le operazioni preliminari all’apertura del cantiere per la demolizione.
A seguire, e comunque entro la fine dell’anno, si procederà allo sgombero totale della Vela Rossa, anche in ragione dei pericoli incombenti determinati dalle precarie condizioni statiche degli immobili. Le operazioni si svolgeranno in sicurezza e sarà allestito un presidio medico avanzato da parte dell’Asl Napoli 1 Centro“.

Alla riunione, presieduta dal prefetto Michele di Bari, hanno partecipato il sindaco del Comune di Napoli, Gaetano Manfredi, il vice Sindaco Laura Lieto, il Questore, Maurizio Agricola, il comandante provinciale dei Carabinieri, Biagio Storniolo, il comandante provinciale della Gurdia di Finanza, Paolo Borrelli, il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, Michele Mazzaro, il presidente dell’8^ Municipalità di Napoli, il comandante della Polizia locale di Napoli , l’ufficio di Gabinetto e gli altri uffici interessati del Comune di Napoli, i rappresentanti dell’Asl Napoli 1 Centro.

In occasione della riunione è stata anche nuovamente affrontata la questione della sistemazione di quei nuclei familiari che non hanno ancora individuato una soluzione alloggiativa alternativa, per cui le istituzioni coinvolte sono permanentemente impegnate per reperire idonee soluzioni.

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POLITICA

Sciopero generale, Landini (Cgil): “Vogliamo rivoltare il Paese come un guanto”

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Sciopero generale in tutta Italia oggi quello proclamato dai segretari di Cgil e Uil, Landini e Bombardieri, con manifestazioni in 43 piazze.
Uno stop di otto ore per tutti i settori privati e pubblici, eccezion fatta per quello dei trasporti dove è di quattro ore: per bus e metro dalle 9 alle 13, così come per il trasporto marittimo, per i voli dalle 10 alle 14. Esclusi dal blocco i treni, che avevano già aderito all’agitazione lo scorso finesettimana.
Martedì Matteo Salvini aveva precettato i lavoratori per lo sciopero e ordinato ai sindacati di ridurne la durata per il settore dei trasporti. La Commissione di garanzia e il ministro dei Trasporti avevano già chiesto nei giorni precedenti che la durata fosse ridotta, ma i sindacati si erano rifiutati di farlo.
La protesta riguarda le misure contenute nel disegno di legge di bilancio.

Landini si ritrova alla guida di un corteo a Bologna canta e conferma le dichiarazioni che avevano suscitato molte polemiche negli scorsi giorni, rincarando se possibile la dose contro il governo Meloni: “Noi vogliamo rivoltare come un guanto questo Paese e per farlo c’è bisogno della partecipazione di tutte le persone. La rivolta sociale, per noi, significa proprio dire che ognuno di noi non deve voltarsi da un’altra parte di fronte alle ingiustizie”.
Il leader del sindacato, tra le fila della rappresentanza delle lavoratrici di La Perla (azienda produttrice di lingerie in crisi da tempo) ha anche aggiunto un altro attacco frontale all’esecutivo nazionale.

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