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Marcianise: rave party con 80 persone fermato dalla polizia

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CASERTA – E’ stato organizzato in u capannone abbandonato nella zona industriale di Marcianise, il rave party organizzato nella tarda serata di ieri.

Ne ha dato notizia il sindaco di Marcianise, in provincia di Caserta, Antonello Velardi, il quale ha spiegato bene le dinamiche dell’evento proprio sui sui social network.

“L’iniziativa – ha spiegato Velardi – è stata bloccata poco dopo dai carabinieri e dalla Polizia intervenuti tempestivamente, sulla scorta di un’attenta attività investigativa. L’intervento è proseguito per tutta la notte.

I partecipanti, un’ottantina, – ha proseguito il sindaco – sono stati tutti identificati e sono stati allontanati, accompagnati fuori dal Comune. Alcuni di loro sono stati denunciati. I partecipanti – provenienti anche da fuori regione – non sono segnalati in zona, a conferma che l’attività di controllo delle forze dell’ordine è stata molto efficiente. Vivo è ancora il ricordo del rave party svoltosi nei mesi scorsi in provincia di Viterbo, con l’inevitabile coda di polemiche per i danni provocati. Ho chiamato il questore di Caserta, il dottor Antonio Borrelli, per ringraziarlo dell’attività svolta certo, ci mancava anche il rave party: a Marcianise per le forze dell’ordine non c’è un attimo di tregua.

Per parte nostra, abbiamo sollecitato la polizia municipale ad intensificare l’attività di prevenzione. Analogamente, stiamo contattando le organizzazioni degli agricoltori – storiche ‘sentinelle’ sul territorio – per poter raccogliere ogni segnalazione utile” ha concluso il primo cittadino” – ha concluso il primo cittadino.

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A Napoli la celebrazione in memoria dei caduti di tutte le guerre

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Nella solennità di San Francesco di Paola, patrono della “Gente di Mare”, nella omonima Basilica Pontificia di Napoli, in piazza del Plebiscito, a Napoli, si è tenuta la celebrazione in memoria dei caduti di tutte le guerre, di terra, di cielo e del mare.

Numerosa la partecipazione di autorità civili e militari, tra cui il Viceprefetto di Napoli, Dario Annunziata, dell’Ammiraglio Ispettore della Marina Militare Pierpaolo Budri, del presidente dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Napoli Antonio Varriale.

È stata deposta una corona in memoria dei caduti a cura dell’Anmi, mentre il Presidente della Delegazione Provinciale dell’Oncsc Alfredo Migliaccio ha ribadito lo spirito di cooperazione tra le componenti associative d’arma, che rendono viva la memoria di chi ha combattuto per garantire la nostra stessa esistenza.

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Effetto dazi sulle Borse mondiali: “rischio di recessione per l’economia mondiale”

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I dazi di Trump “liberano l’America” ma fanno crollare i mercati, da Parigi (-3%) a Wall Street (-2,76%), con il Nasdaq in calo di oltre il 4%.

Milano lascia sul campo il 2,8%. Francoforte il 2%, Londra l’1,43%, favorita da tariffe più leggere rispetto agli altri Paesi, e Madrid l’1,23%. Il crollo del greggio (Wti -7% a 66,67 dollari al barile) e le tariffe commerciali sull’acciaio frenano Tenaris (-8,22%), Saipem (-6,86%), Prysmian (-5,08%), Antofagasta (-7,25%) e Anglo American (-6,44%).

“Le prospettive per l’export e l’impatto diretto e indiretto dei dazi sono un grosso motivo di preoccupazione“. Lo si legge nel resoconto (minute) della riunione della Bce del 5 e 6 marzo, che dà conto anche dei dubbi dei Governatori sul segnale da dare sui tassi d’interesse: i membri del Consiglio direttivo giudicavano “importante” che la comunicazione non dia un segnale in alcuna direzione in vista del meeting di aprile, “tenendo sul tavolo sia un taglio dei tassi che una pausa, in funzione dei dati in arrivo”.


(fonte: Ansa)

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Commercio, sempre più negozi cittadini e centri commericali chiudono con ricadute sull’occupazione

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Sempre più negozi cittadini chiudono con ricadute sull’occupazione.
Se ne apre uno, abbassano la serranda tre, secondo un noto sindacale nazionale di settore.
La crisi è stata acuita ultimamente dalle vendite on-line con consegna a domicilio, di questo passo si rischia che i centri urbani, senza più esercenti, diventino città-dormitori, più brutte, deserte e anche più pericolose.

“Assolutamente sì, è indispensabile un intervento dall’alto per fermare questa deriva che sta arricchendo sempre gli stessi colossi globali e impoverendo le economie locali. In Italia, il commercio fisico è stato lasciato senza strumenti per competere – dice Gaetano Graziano, Vicepresidente dell’associazione dei direttori dei centri commercialiAltri Paesi – continua – hanno capito il rischio e hanno agito: la Francia ha imposto una tassazione sui giganti del web per riequilibrare la concorrenza, la Germania ha investito nel supporto tecnologico ai negozi e il Regno Unito ha ridotto le imposte sugli esercizi commerciali per abbattere i costi di gestione. Nel nostro Paese, invece, non si è fatto nulla di tutto questo, con il risultato che le chiusure aumentano e i centri urbani si svuotano. Senza una strategia nazionale che includa sgravi fiscali, incentivi per la digitalizzazione e una regolamentazione più equa per l’e-commerce, il commercio locale sarà destinato a scomparire, con conseguenze gravissime sul PIL, sull’occupazione e sulla qualità della vita nelle nostre città.”

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