POZZUOLI – Il brandisismo è un lento movimento di sollevamento ( b. negativo) o di abbassamento ( b. positivo) del terreno, in aree localizzate della crosta terrestre. I fenomeni, facilmente identificabili lungo le coste marine, si manifestano anche nelle masse continentali.
I brandisismi negativi, di cui si parla nel caso di specie, che danno luogo a regressione marina sono ben evidenziati dalle tracce delle linee di spiaggia e dei terrazzi marini, dai fori prodotti dai molluschi litofagi, dall’esistenza di sedimenti marini a quote elevate. In Italia i migliori esempi sono in Calabria e in Sicilia. In alcune zone i due movimenti si alternano: nel golfo di Napoli, gli avanzi del mercato presso Pozzuoli hanno tracce di movimenti alternatisi in epoca storica e ripresi di recente.
Proprio nell’area Flegrea, sono stati in totale 15 gli eventi sismici che hanno interessato da ieri notte e fino a questa mattina il territorio flegreo, in particolare l’area tra il vulcano Solfatara e la linea di costa tra il Rione Terra e la località La Pietra a Pozzuoli.
Dai dati resi noti dall’Osservatorio Vesuviano si evince che lo sciame sismico ha avuto una durata di circa otto ore con inizio, secondo quanto riferito dall’Ingv, alle ore 2:47 (ora locale) costituito da 15 terremoti di magnitudo compresa tra 0.8 e 1.5.
Dalle ricognizioni effettuate dalla Polizia Municipale di Pozzuoli e dai tecnici della Protezione Civile comunale non si evincono, al momento, danni e conseguenze significative