NAPOLI – Gli assessori della giunta comunale di San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli, hanno votato all’unanimità: è stato approvato il regolamento che vieta lo svolgersi di manifestazioni circensi che prevedano la presenza e/o la spettacolarizzazione di animali, nonché la pubblicizzazione delle stesse nelle città limitrofe.
Troppe volte, infatti, tali esseri viventi sono vittime di maltrattamenti volti all’addestramento o, semplicemente, alla malignità umana. Spettacolizzare una vita, seppur questa non sia umana e non usi un linguaggio a noi comprensibile non ci arroga il diritto di ridurre la loro esistenza a mera sopravvivenza.
Versi uditi dagli spalti, ove siedono gli spettatori, possono divertire il visitatore perché non comprensibili, diverso è linguaggio del dolore. Non si tratta più di incapacità comprensiva, ma di indifferenza.
Levi si riferiva agli ebrei nei campi di concentramento con “Se questo è un uomo”, indignato per le condizioni e la sterile vita condotta dai prigionieri di una vita non più loro. Osservando il fenomeno circense in questione, non possiamo non chiederci “se questo è un animale”, che stanziato in una gabbia vive maltrattato ed umiliato per garantire il riso ad una platea di uomini paganti.
La battaglia nel Comune è stata il risultato delle idee proproste dall’associazione Napoli Animal Save, che ha riscontrato a San Giorgio a Cremano un’amministrazione sensibile alla tematica animalista.
La vicenda è nata da un episodio risalente al 2019, quando un elefante scappò da un circo. I volontari incontrarono così il sindaco Giorgio Zinno, che promise loro una lotta in difesa degli animali. Una promessa mantenuta che si spera possa essere esempio per tanti comuni, fino a un intervento legislativo nazionale.
“Nel febbraio 2019, a 5 mesi dalla nascita del gruppo locale – scrive Napoli Animal Save – abbiamo documentato l’evasione di un elefante dal circo nella città di San Giorgio a Cremano. Quel giorno incontrammo il sindaco per chiedere quale fosse la posizione dell’amministrazione sui circhi in città. Al tempo era ancora possibile l’attendamento e sappiamo che si organizzassero anche delle mini gite all’interno delle strutture per far vedere gli animali. Abbiamo sensibilizzato su questo tema in modo da fare un passo avanti per i diritti degli animali”.
“A luglio di quest’anno 2021 – prosegue il comunicato stampa – abbiamo preso parte alla riunione con gli assessori della città per chiedere la completa abolizione dei circhi e la pubblicizzazione degli spettacoli limitrofi, perché siamo contrare alla propaganda specista. Ieri è stato votato il regolamento all’unanimità dei presenti. Ringraziamo l’amministrazione del comune di San Giorgio a Cremano, con l’auspicio che possa essere d’esempio ai vicini e lontani comuni. Non dubitate mai che un piccolo gruppo di persone possa fare la differenza”.