NAPOLI – L’ex sottosegretario all’Economia Nicola Cosentino definì i collaboratori di giustizia “camorristi schifosi che hanno da scontare ergastoli e puntano a salvare i proprio patrimoni“.
Furono proprio queste dichiarazioni che spinsero l’ex camorrista diventato collaboratore di giustizia, Michele Frongillo, ad adire le vie legali e denunciare l’ex coordinatore del Pdl per diffamazione.
Oggi l’esito della sentenza: la sesta sezione della Corte di Appello di Napoli ha assolto l’ex sottosegretario dall’accusa di diffamazione l’ex esponente del clan Belforte di Marcianise.
Per i giudici d’appello l’assoluzione dell’ex politico di Forza Italia è avvenuta per improcedibilità. Secondo costoro, infatti, il processo non si sarebbe dovuto tenere, visto che Frongillo non poteva considerarsi parte lesa.