SALERNO – Altri due arresti sono stati eseguiti dalla squadra Mobile di Salerno nell’ ambito dell’ inchiesta sugli appalti truccati, nella quale è stato arrestato ieri il consigliere regionale Nino Savastano ed è indagato il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli.
Sono stati disposti gli arresti domiciliari per 20 giorni a carico di due persone legate alle cooperative sociali. La vicenda è legata all’ audio che era circolato nelle ore immediatamente successive al voto per le Comunali del 3 e 4 ottobre e che era stato denunciato dall’opposizione.
«Vi volevo ricordare che domenica e lunedì si vota. Per noi è una cosa importante, ci stiamo giocando quasi tutto, quindi io non vi sto dicendo che siete obbligati a votarci, naturalmente io mi aspetto che andate a votarci, che voi ci siete per noi come noi ci siamo sempre stati per voi».
Sono le parole pronunciate, secondo la Squadra mobile di Salerno, da Gianluca Izzo, amministratore di fatto della cooperativa sociale «San Matteo», nel messaggio audio diffuso via Whatsapp al centro delle indagini della Squadra mobile di Salerno, che oggi hanno eseguito un’ordinanza applicativa degli arresti domiciliari per 20 giorni nei confronti dello stesso Izzo e di Umberto Coscia, lavoratore della cooperativa. Secondo gli investigatori il messaggio, del quale è stata verificata l’autenticità, è «dal chiaro contenuto minatorio».