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Cronaca

Intercettati gli 63 “spicciatori”, gestori del tesoro casalese

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NAPOLI – Dall’alba i finanzieri del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria in collaborazione con i Comandi Provinciali della Guardia di finanza di Napoli, Caserta e Salerno, su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli D.D.A., hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure coercitive, emessa dal GIP presso il Tribunale campano, nei confronti di 63 persone, di cui 48 tratte in arresto, domiciliate nelle provincie di Napoli, Caserta e Salerno. Sono gravemente indiziate, a vario titolo, per il reato di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio a vantaggio del clan dei Casalesi.

L’operazione Evolution si focalizza su una serie di soggetti che hanno posto in essere, nell’arco di almeno quattro anni, molteplici e rilevanti movimentazioni finanziarie finalizzate a far confluire su conti correnti postali o carte Postepay ingenti somme di denaro. Le stesse venivano prelevate in contanti da soggetti appositamente incaricati e remunerati.

I significativi flussi finanziari ricostruiti dai finanzieri trovavano la loro origine in fatture false emesse e utilizzate da ben 51 società di comodo, operanti in vari settori di attività sia italiane (con sedi nelle province di Napoli, Roma e Salerno) che di diritto ungherese.

Le somme prelevate sono pari complessivamente a circa 80 milioni di euro nel periodo 2016-2020. Giuseppe Guarino sarebbe tra i promotori dell’organizzazione criminale messa in piedi per reinvestire i soldi della camorra.

I NOMI DEGLI INDAGATI

Oltre Guarino sono stati raggiunti dall’ordinanza cautelare la sorella Luisa, 61enne di San MarcellinoArmando Della Corte, 43 anni di AversaSalvatore Prato, 57 anni di Trentola DucentaGiovanni Rosano, 67 anni di AversaGiuseppe Belviso, 51 anni di Aversa. Massimo Magelli, 54 anni. Paola Di Grazia, 47 anni. Federico Di Giacomo, 30 anni. Antonietta Di Giacomo, 40 anni.

Francesco Tortora, 38 anni. Rosario Davide, 53 anni. Khaled Mezni, 58 anni. Giovanni Biondi, 57 anni. Domenico Rispoli, 54 anni di Aversa. Antonio Gravano, 58 anni di Mondragone. Domenico Agorini, 59 anni. Antonio Termano, 31 anni. Rosa Santoro, 30 anni. Stefano Piscopo, 50 anni. Giuseppe Piscopo, 50 anni. Vincenzo Avino, 36 anni. Pasquale Donnarumma, 53 anni. Sebastiano Carmine Donnarumma, 23 anni. Antonio Donnarumma, 22 anni. Maria Perfetto, 39 anni. Pasquale Casaburi, 42 anni. Rosaria De Rosa, 52 anni. Gennaro Savanelli, 30 anni. Nunzia Moccia, 27 anni. Amalia Giacchetta, 36 anni. Domenico Bassolino, 43 anni di Caserta. Carmine Savanelli, 39 anni. Anna Teresa Capasso, 23 anni. Andreina Esposito, 24 anni di Maddaloni. Gelsomina Casaburi, 47 anni. Almerinda Casaburi, 49 anni. Giovanni Riscetti, 45 anni;

Daniele Ragnano, 27 anni. Fiorello Fraianna, 26 anni di Aversa. Veronica Savanelli, 34 anni. Maria Mocerino, 25 anni. Mario Vastola, 64 anni. Alessio Savanelli, 21 anni. Luana Di Fabio, 29 anni. Rosa Conte, 57 anni. Nicola D’Alessandro, 38 anni. Paolo Giacchetta, 47 anni.  Ruggiero Guarino, 54 anni. Maria Bassolino, 44 anni di Caserta- Carmine D’Angelo, 39 anni.  Angelo Liberto, 34 anni di Aversa. Laura Brunella Marika Odierna, 51 anni. Angela Odesco, 35 anni di Caserta. Gennaro Esposito, 48 anni. Emilia Mussolino, 34 anni. Antonio Aruta, 42 anni. Luigi Esposito, 34 anni. Gennaro Puolo, 58 anni.

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Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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