Un altro rogo e divampato venerdì notte nell’area presso il ponte di Via Argine. Le fiamme hanno incominciato a bruciare i rifiuti e l’are verde circostante la colonna di fumo si vedeva a chilometri di distanza. Si tratta dell’ennesimo episodio che riguarda queste infrastrutture utilizzate per nascondere e sversare rifiuti illegali.
Questa pratica scellerata mette a rischio non solo la salute dei cittadini per le esalazioni che emanano, ma anche perché contribuisce a minare la staticità delle infrastrutture.
“Solo un mese fa un episodio analogo è accaduto sull’asse mediano all’altezza di Scampia, dove un rogo della stessa natura, ha reso inagibile al transito il viadotto, creando gravi ripercussioni al traffico della zona. Per impedire nuovi incendi, occorre recintare tutti i viadotti e infrastrutture assimilabili, mettendole in sicurezza per preservarne la staticità e procedere all’installazione di un circuito di videosorveglianza per scoraggiare chi continua ad abbandonare rifiuti a cielo aperto”. questo è quanto comunicato dal consigliere di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli.