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Cronaca

Avellino. Rapper Tripla F condannato al carcere per detenzione di droga ai fini di spaccio

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AVELLINO – Arrestato Tripla F, il rapper della Valle Caudina, per detenzione di sostanze stupefacenti. Era in possesso di quasi mezzo chilo di cocaina ed hashish.

A soli 24 anni, il rapper Ronga Franco, in arte Tripla F, è stato processato dinanzi al Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Avellino nella giornata di oggi. L’imputato è accusato di spaccio aggravato di stupefacenti di tipo hashish e cocaina.

Il mese scorso Ronga fu già arrestato, unitamente al padre Michele, dai Carabinieri di San Martino Valle Caudina, nella flagranza del reato di spaccio aggravato di circa 300 grammi di marijuana e circa 7 grammi di cocaina.

All’esito dell’udienza il GIP, accogliendo in gran parte la tesi dall’avvocato Vittorio Fucci, ha inflitto al Ronga la pena di tre anni e quattro mesi di reclusione. 

La Pubblica Accusa, invece, aveva chiesto la condanna di Ronga a 4 anni e mezzo di reclusione. Ciò in considerazione del quantitativo di sostanza rinvenuta, del rinvenimento di un coltello a serramanico, buste di cellophane e un bilancino di precisione, utilizzati per il confezionamento della sostanza. Un kit che denoterebbe la spiccata pericolosità dell’imputato.

Il padre del rapper, Michele Ronga era stato già condannato, in primo grado, ad una pena di 5 anni di reclusione per gli stessi capi di imputazione.

Cronaca

19enne uccide il padre davanti alla madre per difenderla

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Nel corso della nottata, i Carabinieri di Trento sono intervenuti in un appartamento di Mezzolombardo ove un uomo, 46enne bosniaco, era stato accoltellato mortalmente dal figlio di 19 anni.

Sembrerebbe che il ragazzo,  Bojan Panic, sia intervenuto per difendere la propria madre che in quel frangente stava subendo un’aggressione da parte del marito, Simeun Panic

Il ragazzo, rimasto sul posto, è stato arrestato nella flagranza del reato di omicidio.

Sono in corso accertamenti a cura del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale coordinati dal pm di Trento per ricostruire l’esatta dinamica dell’evento e meglio delineare il contesto. La madre deve essere sentita. 

La famiglia, di origine bosniaca, era arrivata in Italia da molti anni, quando il Bojan era ancora un bambino. Prima di trasferirsi a Mezzolombardo vivevano a Lavis, in Trentino.

All’Arma non risultano denunce per maltrattamenti.


(fonte: Ansa)

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Cronaca

Napoli, scoperte telecamere per spiare i clienti in un B&b: attività sospesa per 60 giorni

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Il Questore di Napoli, Maurizio Agricola, su proposta del Commissariato Vomero, ha disposto la sospensione per 60 giorni dell’attività di locazione turistica pura nei confronti di una struttura ricettiva in zona Arenella.

In particolare, il 14 marzo scorso, gli agenti del locale commissariato erano intervenuti presso la struttura in questione poiché una coppia aveva segnalato la presenza di due telecamere occultate nella stanza in cui era ospite.

Giunti sul posto, i poliziotti avevano riscontrato la presenza delle 2 microcamere funzionanti sia nel bagno che nella camera da letto. In quella circostanza, gli operatori avevano denunciato il proprietario per diffusione di riprese e registrazioni fraudolente. Il provvedimento è dunque finalizzato a scongiurare un concreto pericolo per l’ordine pubblico e per la sicurezza dei cittadini.

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Cronaca

Tamponamento a via Marina: automobilisti coinvolti soccorsi da Francesco Emilio Borrelli

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Incidente intorno alle 14.00 di oggi all’esterno della sede Regionale di Palazzo Armieri a via Marina pochi metri dopo lo svincolo di via Duomo in direzione centro città.

Fortunatamente solo danni alle vetture e qualche escoriazione per gli automobilisti coinvolti; situazione che ha comunque necessitato dell’intervento dei soccorsi sanitari arrivati sul posto circa mezz’ora dopo.

Soccorritore d’eccezione, il deputato Francesco Emilio Borrelli che si trovava casualmente sul posto mentre era intento a documentare alcuni fenomeni di degrado urbano nell’area circostante. Subito dopo il tamponamento a catena Borrelli è intervenuto in soccorso di una delle vittime coinvolte nell’incidente chiamando i soccorsi.

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