NAPOLI – Dal Veneto alla Campania i rifiuti smaltiti illegalmente non fanno altro che aumentare, danneggiano l’ecosistema e rappresentando un importante danno per la salute della cittadinanza.
Nella giornata di oggi sono state arrestate 12 persone dall’Arma dei Carabinieri al termine di una lunga attività investigativa diretta dalla Procura Distrettuale Antimafia di Venezia. Di queste undici sono state portate nelle celle carcerarie, mentre una è stata sottoposta agli arresti domiciliari.
Tra gli arrestati, ci sono A. M. 51enne di Salerno residente a Serino (Avellino); S.C., napoletano di 64 anni residente a Casalnuovo; G.P. napoletano di 57 anni; A. M., 62enne di Cercola; P.C., napoletano di 52 anni.
L’operazione, denominata “Plastic Connection”, ha permesso di ricostruire tutta la filiera del traffico illecito di rifiuti da Sud a Nord. I Carabinieri del Comando Provinciale di Belluno, che hanno svolto l’operazione, hanno testimoniato che nella lunga catena erano comprese aziende sparse tra Napoli, Avellino e Salerno.
Una volta scelta la destinazione e stabilito il collegamento, veniva avviata la partenza dei camion di rifiuti dalla Campania verso il Veneto. Sono 22mila le tonnellate di rifiuti smaltiti illecitamente. Quantità tali da poter ricoprire, per sette volte, piazza San Marco, secondo i Carabinieri.