I carabinieri della Compagnia di Casoria, hanno eseguito questa mattina un’ordinanza impositiva della custodia cautelare in carcere, nei confronti di 13 soggetti raggiunti da gravi indizi di colpevolezza, per gravi condotte di detenzione e cessione a terzi di sostanze stupefacenti del tipo marijuana, hashish, cocaina, crack, cobret. Le indagini, hanno consentito di accertare l’esistenza di un accurato meccanismo, il quale permetteva di portare avanti l’attività, riducendo al minimo il rischio di essere colti in flagranza di reato dalle forze dell’ordine. Tuttavia, si è appurato come l’attività, si svolgesse nell’androne di una palazzina del Parco Verde di Caivano, con la porta d’ingresso dello stabile chiusa dall’interno e gli acquirenti, che si interfacciavano con lo spacciatore attraverso una feritoia. Invece, all’esterno della palazzina, uno o più soggetti, svolgevano ora il ruolo di palo, per avvertire nel caso arrivassero le forze dell’ordine, ora quello di addetti alla gestione dell’afflusso degli acquirenti. Inoltre, è stato possibile individuare alcuni soggetti, che si occupavano dell’approvvigionamento della sostanza, con conseguente suddivisione dei turni tra i vari spacciatori, che permettevano all’attività di andare avanti senza sosta per 24 ore.
