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Eitan rapito dai nonni materni, parla la zia: “Lo aspettiamo a casa, siamo preoccupati per lui”

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Emergono nuovi particolari sulla vicenda che riguarda Eitan Biran, il bambino, unico sopravvissuto della strage del Mottarone, il quale sarebbe stato portato dai nonni materni in Israele, sottraendolo alla zia Aya, sua tutrice legale. Pertanto, la Procura di Pavia, ha aperto un’inchiesta per sequestro di persona. Nel frattempo, a parlare è la zia, che si è così pronunciata sulla questione:

Eitan è cittadino italiano, Pavia è la sua casa, dove è cresciuto; noi lo aspettiamo a casa, siamo molto preoccupati per la sua salute. Ieri, c’è stata una mossa gravissima, un’altra tragedia per Eitan, messa in atto dalla famiglia materna e, voglio anche portare a conoscenza delle autorità israeliane, che il nonno materno, è stato condannato per maltrattamenti in famiglia nei confronti della sua ex moglie, la nonna materna e, tutti i suoi appelli, sono stati respinti in 3 gradi di giudizio. L’ordine della giudice, le mie richieste e le richieste ai legali della famiglia Peleg, sono stati ignorati”.

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