Nell’Isola il maggior numero di immobili appartenuti ai mafiosi e ora destinati al riuso sociale: 449 su 5.645 le assegnazioni. Sul podio Campania e Lombardia con 282 (su un totale di 3.017 beni sottratti alla camorra) e 86 (su 1.850).
La Sicilia è la regione con la più alta percentuale, pari a 52,31%, mentre il Trentino Alto Adige e la Valle d’Aosta vedono coinvolti, rispettivamente, appena l’1,03% (3 Comuni) e l’1,35% (1 Comune). Tra le regioni con alte percentuali di Comuni interessati alla destinazione dei beni vi sono Puglia (37,35%), Calabria (30,69%), Campania (24,36%), Lazio (18,52%) e Lombardia (11,08%). Guardando questi Comuni più da vicino, è Palermo quello con il più alto numero di beni destinati: 1.512 immobili. Seguono, con un certo distacco, Reggio Calabria (354) e Napoli (245).