Attualità

EMA frena sulla terza dose. Ue pronta per accelerare procedure in caso di necessità.

Pubblicato

il

BRUXELLES – Mentre l’Israele principia la campagna per la somministrazione della terza dose ai cittadini con età superiore i 60 anni, l’Agenzia europea del farmaco (EMA) esprime il suo scetticismo circa una ulteriore somministrazione di vaccino alla popolazione europea.

“In questa fase non è stato ancora determinato quando potrebbe essere necessaria una dose di richiamo per i vaccini Covid e per quali fasce di popolazione” così si esprime l’EMA rispondendo alle domande dell’ANSA, esplicitando, inoltre, che nel caso se ne avvertisse l’esigenza l’Ue sarebbe pronta ad accelerare le procedure.


L’ Agenzia sta esaminando i dati emergenti dalle ultime statistiche, mentre “al Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) stiamo già lavorando con i gruppi tecnici nazionali sull’immunizzazione e con gli sviluppatori di vaccini per garantire che le misure normative per consentire la possibilità di utilizzare una dose di richiamo possano essere intraprese il prima possibile, se si rivelasse necessario”.

In tendenza con tale decisione sembra essere l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) che proprio qualche giorno fa ha sollecitato i paesi sviluppati ad arrestarsi nei procedimenti di produzione di una terza dose per i propri paesi, incitando ad una produzione a favore di quei paesi che non ne hanno ricevuta ancora la prima dose.
   

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Popolari

Exit mobile version