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Viene contagiato dal Covid e tenta il suicidio: la storia di un negazionista casertano

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Un 44enne del Casertano ha tentato il suicidio accoltellandosi e lanciandosi dal balcone dopo essere risultato positivo al Covid-19.

La moglie ha spiegato ai sanitari che l’uomo, no vax e negazionista, di conseguenza contrario ai vaccini, ha provato a uccidersi dopo aver scoperto di essere positivo al Covid.

L’uomo che si è ferito con un coltello e si è lanciato dalla finestra, è stato soccorso da una postazione del 118 che lo ha trasportato in ospedale, dove è stato ricoverato in condizioni stabili.

L’episodio è stato reso noto dal dottor Manuel Ruggiero, medico del 118 e presidente dell’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate.

L’allarme è scattato nel pomeriggio di ieri, domenica 22 agosto, quando una postazione del 118 è intervenuta a Succivo, in provincia di Caserta.

Da quanto emerge dal racconto dei sanitari, si sarebbe dapprima accoltellato e poi si sarebbe lanciato dal balcone. Tempestivo e provvidenziale l’intervento dell’equipaggio che lo ha trasportato in ospedale vivo ed emodinamicamente stabile” ha raccontato Ruggieri.

A rivelare il motivo del gesto sarebbe stata la moglie, che era in casa al momento della tragedia: fermamente negazionista, convinto che il virus non esistesse, e contrario ai vaccini e di conseguenza non vaccinato, l’uomo avrebbe provato a uccidersi dopo aver scoperto di essere stato contagiato, evidentemente preoccupato per le conseguenze della malattia.

Non accettava il fatto che erano cadute tutte le sue teorie continuiamo a sottolineare che le uniche evidenze da seguire sono quelle scientifiche, alle quali dobbiamo attenerci fermamente. Vaccinatevi e usate la mascherina, abbinata ad un distanziamento sociale” ha concluso il presidente dell’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate.

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