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Cronaca

Vigili del Fuoco in lutto: Maurizio muore di Covid a soli 46 anni

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Lutto nel corpo dei Vigili del Fuoco a causa della morte di Maurizio Femina. Il 46enne è deceduto a causa del Covid.

Maratoneta, in perfetta salute, aveva contratto il virus poche settimane fa, nella sua forma più violenta. Alla fine, nonostante una strenua resistenza, il suo corpo si è arreso, e Maurizio è morto nelle scorse ore all’ospedale Cotugno di Napoli dove era ricoverato da un mese in terapia intensiva.

Il Corpo dei Vigili del Fuoco lo ha ricordato con un post sui propri canali social, raccogliendo il cordoglio sincero di migliaia di persone.

Maurizio Femina, che prestava servizio nel comando di Napoli, viveva a Giugliano in Campania, e a quanto si apprende non era vaccinato.

Nelle scorse settimane era risultato positivo, e in poco tempo l’uomo era peggiorato, tanto da finire ricoverato all’ospedale Cotugno di Napoli, dove era stato anche intubato. Poi l’aggravarsi delle sue condizioni, e alla fine il decesso avvenuto nelle scorse ore.

Era rimasta contagiata anche la moglie che invece, da quanto si apprende, si era vaccinata ed è riuscita a salvarsi.

I funerali di Maurizio Femina si terranno nel pomeriggio di oggi, alle 17.30, presso la chiesa di San Nicola di Giugliano in Campania.

Vigile del fuoco e maratoneta, ha lottato per mesi il nostro Maurizio Femina, anni 46. Ieri sera ha perso la battaglia più dura, contro il Covid-19. Alla sua famiglia e ai vigili del fuoco del comando di Napoli, il cordoglio del capo Dipartimento Lega e del capo del Corpo Parisi” ha scritto il corpo dei vigili del fuoco su Twitter.

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Cronaca

19enne uccide il padre davanti alla madre per difenderla

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Nel corso della nottata, i Carabinieri di Trento sono intervenuti in un appartamento di Mezzolombardo ove un uomo, 46enne bosniaco, era stato accoltellato mortalmente dal figlio di 19 anni.

Sembrerebbe che il ragazzo,  Bojan Panic, sia intervenuto per difendere la propria madre che in quel frangente stava subendo un’aggressione da parte del marito, Simeun Panic

Il ragazzo, rimasto sul posto, è stato arrestato nella flagranza del reato di omicidio.

Sono in corso accertamenti a cura del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale coordinati dal pm di Trento per ricostruire l’esatta dinamica dell’evento e meglio delineare il contesto. La madre deve essere sentita. 

La famiglia, di origine bosniaca, era arrivata in Italia da molti anni, quando il Bojan era ancora un bambino. Prima di trasferirsi a Mezzolombardo vivevano a Lavis, in Trentino.

All’Arma non risultano denunce per maltrattamenti.


(fonte: Ansa)

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Cronaca

Napoli, scoperte telecamere per spiare i clienti in un B&b: attività sospesa per 60 giorni

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Il Questore di Napoli, Maurizio Agricola, su proposta del Commissariato Vomero, ha disposto la sospensione per 60 giorni dell’attività di locazione turistica pura nei confronti di una struttura ricettiva in zona Arenella.

In particolare, il 14 marzo scorso, gli agenti del locale commissariato erano intervenuti presso la struttura in questione poiché una coppia aveva segnalato la presenza di due telecamere occultate nella stanza in cui era ospite.

Giunti sul posto, i poliziotti avevano riscontrato la presenza delle 2 microcamere funzionanti sia nel bagno che nella camera da letto. In quella circostanza, gli operatori avevano denunciato il proprietario per diffusione di riprese e registrazioni fraudolente. Il provvedimento è dunque finalizzato a scongiurare un concreto pericolo per l’ordine pubblico e per la sicurezza dei cittadini.

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Cronaca

Tamponamento a via Marina: automobilisti coinvolti soccorsi da Francesco Emilio Borrelli

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Incidente intorno alle 14.00 di oggi all’esterno della sede Regionale di Palazzo Armieri a via Marina pochi metri dopo lo svincolo di via Duomo in direzione centro città.

Fortunatamente solo danni alle vetture e qualche escoriazione per gli automobilisti coinvolti; situazione che ha comunque necessitato dell’intervento dei soccorsi sanitari arrivati sul posto circa mezz’ora dopo.

Soccorritore d’eccezione, il deputato Francesco Emilio Borrelli che si trovava casualmente sul posto mentre era intento a documentare alcuni fenomeni di degrado urbano nell’area circostante. Subito dopo il tamponamento a catena Borrelli è intervenuto in soccorso di una delle vittime coinvolte nell’incidente chiamando i soccorsi.

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