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POLITICA

Carta Hype e Yap: caratteristiche, pro e contro di entrambe le prepagate

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Una carta prepagata è utilizzata per il pagamento elettronico, prevede un numero di 16 cifre e consente di avere un “deposito” virtuale da cui prendere del denaro per le proprie spese, per pagare online o nei negozi fisici oppure per ritirare agli sportelli ATM. Non ha un conto corrente collegato ma, rispetto ai pagamenti, è come fosse una carta di credito.

Le prepagate Hype e Yap

Hype e Yap sono due carte prepagate, gratuite, collegate al circuito Mastercard, con un IBAN e con la possibilità di essere usate pure in modalità contactless. Hype propone la possibilità di due piani a pagamento, Hype Next e Hype Premium; Yap invece è disponibile come carta virtuale o come carta fisica.

Hype non prevede costi di emissione, Yap prevede un versamento alla prima richiesta per la carta fisica; la versione virtuale può essere più conveniente da questo punto di vista ma si ricordi che non può essere usata per prelievi in contante e in altri casi che richiedono un supporto materiale. A questo proposito, fare il confronto tra Yap e Hype permette di capire quali siano le differenze e quali le peculiarità che caratterizzano questi due strumenti di pagamento.

Per ciò che riguarda le commissioni di prelievo, Hype non richiede versamenti mentre Yap richiede da 1 a 4 euro. Le versioni gratuite di entrambi i prodotti prevedono limiti di ricarica: 2.500 euro l’anno per Hype e ben 1.500 euro al mese per Yap. Il limite di spesa giornaliero è 999 euro per Hype mentre Yap non lo prevede. In ultimo, Hype consente il trasferimento di 999 euro al giorno; con Yap, si può trasferire l’intera somma del saldo.

Hype: pro e contro

Come per tanti altri tipi di prodotto, più che di capire quale sia la prepagata migliore si tratta di capire quale sia la carta che più risponde alle proprie esigenze. Hype è conveniente sicuramente perché non prevede costi di commissione e prelievo nella maggioranza dei casi. Costi di emissione non ce ne sono. È sicura, semplice da utilizzare e prevede una app utile e pratica. Per chi ha problemi di accesso ad altri prodotti finanziari, si possono opzionare i piani a pagamento, Next o Premium.

Le criticità di Hype sono rappresentate dai limiti di ricarica e spesa: 2.500 euro di ricarica annui presuppongono che venga usata non per grosse spese (anche perché si possono spendere massimo 999 euro in un giorno) o, comunque, non spesso. È un ottimo prodotto come carta aggiuntiva, per esempio per gli acquisti online, e come strumento su cui vedersi accreditare delle somme.

Yap: pro e contro

I limiti di utilizzo prevedono un tetto massimo alto o addirittura nessuna soglia, il trasferimento e la gestione del denaro è pratica. È un prodotto versatile, dotato pure di IBAN sebbene non si possano ricevere somme in modo sistematico, come nel caso dello stipendio. Gli svantaggi sono costituiti dai costi di emissione e dalle commissioni di prelievo. Si ricordi che il limite di ricarica è presente ma piuttosto alto e che non ci sono limiti di spesa.

È una prepagata per i giovani o, comunque, per chi ama stare al passo con i tempi e ama gli strumenti innovativi, con un’app intuitiva. È un modo per provvedere alle proprie spese in modo semplice e gratuito ed è appannaggio anche dei minorenni, a partire dai 12 anni. La carta virtuale è a costo zero e del tutto gratuita, sebbene abbia, come contro, il fatto di non poter essere utilizzata in quei casi in cui è richiesta la carta fisica ma si ricordi che Yap è disponibile anche in questa versione.

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POLITICA

Nomine Ue, il Pd: “Auguri a Raffaele Fitto, ma noi mai con i nazionalisti”

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Il responsabile Esteri del Pd, Peppe Provenzano, nell’Aula della Camera ha augurato buon lavoro a Raffaele Fitto in Ue rimarcando al contempo che “nessuna apertura politica ci potrà essere per noi in quella commissione a nazionalismi in Ue”.

Provenzano ha quindi invitato ad un “approfondimento” politico su quanto affermato da Fitto, sostenendo che “i toni trionfalistici di Foti (il capogruppo di FdI alla Camera che aveva parlato di vittoria dell’Italia e di Meloni, ndr) sono “smentiti”.

“In audizione Fitto ha contraddetto tutte le posizioni politiche portate avanti da questa maggioranza” affermando “l’impegno a perseguire l’interesse europeo non solo secondo i trattati ma anche secondo le linee guida presentate a luglio da von der Leyen” per esempio nella “difesa del green deal da possibili arretramenti”, ha aggiunto.

“Nell augurare buon lavoro a Fitto con l’auspicio che” faccia “il commissario europeo” in modo “migliore” di come ha fatto “il ministro, ritengo che tutti insieme – e il Pd lo farà – dovremo impegnarci pertanto a provare a portare avanti un processo di integrazione”, ha affermato il dem. 

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Dal Mondo

Corte penale internazionale: mandato di arresto internazionale per Netanyahu per ‘crimini di guerra’

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La Camera preliminare I della Corte penale internazionale ha emesso mandati di arresto per il premier israeliano Benyamin Netanyahu e l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant nell’ambito della guerra a Gaza “per crimini contro l’umanità e crimini di guerra” commessi almeno dall’8 ottobre 2023 fino ad almeno il 20 maggio 2024, giorno in cui la Procura ha depositato le domande di mandato di arresto”, riferisce una nota parlando di “un attacco diffuso e sistematico contro la popolazione civile di Gaza”.

La Camera preliminare I della Corte penale internazionale “ha emesso all’unanimità un mandato di arresto per Mohammed Diab Ibrahim Al-Masri, comunemente noto come Deif”, il capo militare di Hamas che Israele ritiene di aver ucciso in un bombardamento sulla Striscia di Gaza lo scorso luglio.

Lo si legge in una nota della Corte la quale spiega che, dopo ulteriori richieste di informazioni a Israele e Palestina, la Camera preliminare “non è in grado di stabilire se Deif sia stato ucciso e sia ancora in vita”. Pertanto, ha emesso il presente mandato d’arresto contro Deif “per presunti crimini contro l’umanità e crimini di guerra commessi sul territorio dello Stato di Israele e dello Stato di Palestina almeno dal 7 ottobre 2023”. La nota ricorda inoltre che la Procura aveva chiesto anche l’arresto di “altri due importanti leader di Hamas, vale a dire Ismail Haniyeh e Yahya Sinwar”, ma le richieste sono state ritirate “dopo la conferma della loro morte”. “L’accusa – prosegue la nota – continua a indagare sui crimini nel conflitto in corso e prevede che verranno presentate ulteriori domande di mandato d’arresto”.

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Attualità

Il nuovo Codice della strada è legge: come cambiano regole e sanzioni

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Il nuovo Codice della Strada è legge. Entrerà in vigore nelle prossime settimane, dopo la promulgazione del Presidente della Repubblica e la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Ma intanto il testo ottiene il via libera del Senato, dopo quello della Camera del 27 marzo scorso.

Cavallo di battaglia del vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, il rinnovato CdS aggiorna le regole approvate nel 1992 con una serie di novità, che vanno dalla stretta alla guida sotto effetto di alcol e droghe a quella sull’uso dei telefoni in auto, passando per i nuovi limiti di velocità o ai neopatentati, ma non solo.

GUIDA IN STATO DI EBREZZA:
– se il tasso alcolemico è compreso tra 0,5 e 0,8 g/l si riceve una sanzione tra 573 e 2170 euro, con la sospensione della patente da 3 a 6 mesi.
– se il tasso alcolemico è compreso tra 0,8 e 1,5 g/l si è puniti con la doppia sanzione, detentiva e pecuniaria, con la sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno.
– se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 g/l la contravvenzione è punita con una sanzione detentiva e pecuniaria e sospensione della patente da 1 a 2 anni.

CELLULARI:
– la sanzione per chi guida con lo smartphone andrà da un minimo di 250 euro a un massimo di 1000 euro.
– la sospensione della patente può arrivare a tre mesi e si aggiunge la decurtazione da 8 a 10 punti.
– mini sospensione automatica della patente per chi viene sorpreso al volante con lo smartphone in mano.

DROGHE, VELOCITÀ E ANIMALI:
– per chi risulterà positivo ai test anti-droga scatterà la revoca della patente e la sospensione di tre anni
– sanzione da 173 a 694 euro a chiunque superi di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h i limiti massimi di velocità
– revoca e sospensione della patente da sei mesi ad un anno per chi abbandona gli animali in strada. Inoltre si rischiano fino a sette anni di carcere se questo causa un incidente con morti e feriti.

MONOPATTINI:
devono essere dotati di assicurazione, targa e frecce, ed è obbligatorio l’uso del casco. Inoltre, si potrà circolare con i monopattini solo sulle strade urbane con limiti sotto i 50 km/h e non più sulle piste ciclabili e nelle isole pedonali.

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