Oggi si celebra il 41esimo anniversario della strage alla stazione di Bologna, dove il 2 agosto 1980 persero la vita 85 persone, tra cui due vittime napoletane. Si tratta di Salvatore Lauro e di sua moglie Velia Carli, morti a 57 e 50 anni. Il primo, era un maresciallo dell’aeronautica originario di Acerra, mentre la seconda era titolare di una piccola impresa artigiana.
Tuttavia, i due coniugi, erano partiti il primo agosto per raggiungere Scorzé, in provincia di Venezia, per prendere parte ad un funerale. A Bologna dovevano cambiare treno, ma una fatale casualità ha voluto che il convoglio sul quale viaggiavano facesse ritardo, facendogli perdere la coincidenza. La bomba, scoppiò proprio mentre stavano aspettando il treno successivo e li uccise entrambi, lasciando orfani i loro sette figli.