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E’ allarme variante Delta: si diffonde come la varicella

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La variante Delta del CoronavirusSars-CoV-2 causa una malattia più grave delle altre variazioni scoperte in precedenza e si diffonde facilmente come la varicella. I dati, inoltre, mostrano che possono trasmetterla le persone completamente vaccinate così come quelle non vaccinate.

L’allarme viene da una presentazione interna dei Center for Disease Control and Prevention diffusa dal Washington Post e dal New York Times.

Rochelle P. Walensky, direttore dei CdC ha riconosciuto che la Delta è più trasmissibile dei virus che causano Mers, Sars, Ebola, il raffreddore, l’influenza stagionale e il vaiolo. E’ per questo che secondo l’agenzia, la guerra al Coronavirus è cambiata e si attende un nuovo report per venerdì.

Gli esperti raccomandano quindi a tutti l’uso della mascherina in ambienti pubblici e in determinate circostanze.

Lo studio evidenzia, inoltre, che con la variante del virus in circolazione il rischio per gli anziani di finire in ospedale o morire rispetto ai più giovani è maggiore indipendentemente se si è vaccinati o meno.

Un’altra stima dello studio afferma che ci sono 35.000 infezioni sintomatiche a settimana tra i 162 milioni di americani vaccinati. I nuovi dati sembrano evidenziare che le persone vaccinate stanno diffondendo il virus come i non vaccinati, anche se in misura minore.

La trasmissione dagli immunizzati, secondo Walensky, è un evento raro ma secondo altri scienziati potrebbe essere più comune di quanto si pensasse una volta.

E’ per questo che i vaccinati devono indossare le mascherine al chiuso dove la trasmissione del virus è maggiore. E le persone con un sistema immunitario debole dovrebbero invece metterle sempre. Così come bisognerebbe vaccinare quella fetta di popolazione che è a contatto quotidianamente con bambini, anziani o persone vulnerabili.

L’infezione provocata dalla Delta è 10 volte superiore a quella della Alpha, che è comunque altamente contagiosa. Il documento si basa sull’analisi di un focolaio a Provincetown nel Massachussets, iniziato dopo il 4 luglio e cresciuto fino a 882 casi: il 74% dei positivi al test del tampone era stato vaccinato.

Lo studio, inoltre, evidenzia che le persone infettate dalla variante Delta hanno enormi quantità di virus nel naso e nella gola, indipendentemente dalla vaccinazione. E che l’infezione con la Delta ha maggiori probabilità di portare a malattie gravi e ricoveri in ospedale, anche in terapia intensiva.

Tuttavia la vaccinazione protegge ancora dagli esiti peggiori: i vaccini sono altamente efficaci nel prevenire malattie gravi, ospedalizzazione e morte.

Anche Anthony Fauci, consigliere della Casa Bianca sulla pandemia di Covid, nella giornata di ieri, giovedì 29 luglio, ha detto che i vaccini non proteggono al 100% dal contrarre l’infezione. La protezione è infatti stimata all’88,5% dopo due dosi dall’Istituto superiore di sanità. I vaccini prevengono però altamente le forme gravi della malattia.

«Nessun vaccino è efficace al 100%, perché il virus è cambiato. I dati sulla mutazione Delta che abbiamo a disposizione oggi mostrano che il livello di infezione nelle mucose in una persona vaccinata è lo stesso di quello in una persona non vaccinata ma in chi è vaccinato il rischio che la malattia si manifesti in forma grave è più basso. È estremamente raro che una persona vaccinata, se pur contagiata, finisca in ospedale» ha spiegato Fauci in un’intervista.

Per questo, è l’appello più volte ribadito dall’immunologo, «è necessario che la maggioranza delle persone si vaccini».

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Guerra, Putin avverte: “Il conflitto è globale, pronti a colpire Usa e Gran Bretagna”

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Durante un drammatico discorso alla nazione, il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato il test su un obiettivo militare in Ucraina di un nuovo missile balistico ipersonico, l’Oreshnik. Ecco le dichiarazioni del leader del Cremlino:

“Il permesso dato dagli Usa e dalla Gran Bretagna a Kiev di attaccare in profondità il territorio russo con i missili da loro forniti ha fatto assumere al conflitto un carattere globale, e Mosca si riserva il diritto di colpire anche le infrastrutture militari di Washington e Londra”.

Inoltre Putin ha precisato che contro il nuovo missile, capace di viaggiare a 2-3 km al secondo, non esistono difese aeree efficaci. Mosca continuerà a testarlo in questo conflitto, scegliendo gli obiettivi “sulla base delle minacce alla sicurezza della Federazione Russa”, ma avvertendo in anticipo i civili perché abbandonino le aree che potrebbero essere attaccate.

Tuttavia, il monito più inquietante lo ha lanciato agli Usa e alla Gran Bretagna, confermando che sei missili Atacms americani e un numero imprecisato di Storm Shadow britannici sono stati lanciati tra martedì e mercoledì sulle regioni russe di Bryansk e Kursk.

Pertanto, Putin ha aggiunto: “Ci consideriamo autorizzati a usare le nostre armi contro le strutture militari di quei Paesi che permettono l’impiego delle loro armi contro le nostre strutture. E in caso di un’escalation di azioni aggressive, risponderemo in modo deciso e simmetrico”.

Secondo il presidente, “la Russia è pronta a risolvere pacificamente tutti i problemi, ma è pronta anche a qualsiasi sviluppo degli eventi”.

Poi, l’attenzione del leader russo, si sposta sugli Stati Uniti e sul nuovo presidente Trump, il quale aveva promesso di riportare la pace tra Mosca e Kiev:

“Gli Stati Uniti hanno sbagliato a stracciare unilateralmente il Trattato sulle forze intermedie nucleari (Inf) che, firmato nel 1987 da Ronald Reagan e Mikhail Gorbaciov, aveva messo al bando gli euromissili. E la decisione di abbandonarlo fu presa proprio durante la presidenza Trump, nel 2019. Quindi Mosca deciderà se e dove schierare missili a corto e medio raggio sulla base delle azioni degli Stati Uniti e dei loro satelliti”.

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Salvini sulla decisione della Corte Penale Internazionale: “Se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto”

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Il vicepremier Matteo Salvini è intervenuto a margine dell’assemblea Anci, parlando della recente decisione della Corte Penale Internazionale di elevare un mandato d’arresto nei confronti del leader israeliano Netanyahu.

Ecco le sue dichiarazioni:

“Conto di incontrare presto esponenti del governo israeliano e se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto. I criminali di guerra sono altri. Non entro nel merito delle dinamiche internazionali. Israele è sotto attacco da decenni, i cittadini israeliani vivono con l’incubo dei missili e con i bunker sotto le case da decenni. Adesso dire che il criminale di guerra da arrestare è il premier di una delle poche democrazie che ci sono in Medioriente mi sembra irrispettoso e pericoloso, perché Israele non difende solo se stesso ma difende anche le libertà, le democrazie e i valori occidentali. Mi sembra evidente che sia una scelta politica dettata da alcuni paesi islamici che sono maggioranze in alcuni istituzioni internazionali”.

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Giugliano, via Santa Caterina da Siena rivede la luce dopo sei anni: l’annuncio del sindaco

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Via Santa Caterina da Siena a Giugliano rivede la luce dopo sei anni di attesa. Infatti, dopo il crollo dovuto alle forti piogge del 23 febbraio 2018, arrivano buone notizie.

L’annuncio è stato dato dal sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi:

“È una notizia che segna un momento fondamentale per la nostra città: la Regione Campania ha approvato un finanziamento di 20 milioni di euro per il rifacimento del collettore fognario di via Santa Caterina da Siena. Si tratta di un’opera attesa da oltre 6 anni, da quella terribile notte in cui la strada crollò, causando enormi disagi e difficoltà per i residenti di via Santa Caterina e delle zone limitrofe”.

Poi, prosegue: “Questa situazione non poteva e non doveva continuare oltre. Fin dall’inizio del mio mandato, mi sono battuto con determinazione per ottenere le risorse necessarie a risolvere definitivamente questo problema. Oggi posso dirvi che quella promessa non è rimasta tale: abbiamo raggiunto un traguardo importante, che rappresenta un segno concreto del nostro impegno quotidiano per migliorare la città”.

Infine, Pirozzi ha poi spiegato che è in fase di realizzazione il progetto esecutivo:

“Dopo l’aggiudicazione dell’appalto finalmente partiranno i lavori, ponendo fine ad una situazione che per troppo tempo ha penalizzato il nostro territorio”.

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