NAPOLI – Per avere un quadro chiaro sull’humor dei napoletani in merito alle loro preferenze alla guida della città bisogna risalire all’ultimo sondaggio condotto da Lab2101 per il giornale online Affaritaliani.it dal 23 al 28 giugno scorso. Praticamente un mese fa e in un mese, si sa, in politica cambia tutto. Ad esempio in quel periodo Catello Maresca era ancora il candidato Sindaco di espressione civica, mentre adesso a tutti gli effetti è il candidato del centrodestra e giovedì scorso ha ricevuto anche l’endorsement di Salvini in Piazza Nazionale.
Un mese fa Manfredi non aveva ancora inglobato nella sua coalizione Sergio Colella, Sergio D’Angelo e Stanislao Lanzotti. Il candidato del centrosinistra non aveva ancora l’immagine del conducente di un carrozzone che accogliesse di tutto nel nome del garantismo. L’ ex rettore non era stato ancora obbligato a rispondere sulla questione morale sollevata proprio dal pm anticamorra in queste ore.
Chi invece comincia a guadagnare terreno, già visibile in quest’ultimo sondaggio, forse per la propria coerenza e forse perché distaccata da ogni diatriba e da ogni sterile accusa è la candidata arancione Alessandra Clemente.
Secondo l’indagine demoscopica condotta su un campione di circa mille napoletani l’attuale assessora alle politiche giovanili risulta essere la più onesta tra i suoi competitor con l’8,3% degli interpellati contro il 7,9% di Maresca, il 7,5% di Manfredi e il 5,9% di Bassolino.
Non solo. Alessandra Clemente secondo questo campione di napoletani è risultata anche la meno tradizionalista, la più determinata, il candidato più innovatore, la più impegnata a livello sociale, il candidato che più tutela le pari opportunità, la più creativa, quella che appare più diversa rispetto ai soliti politici e per ultimo e forse la qualità più importante in politica, la candidata arancione appare anche come colei che è più vicina alla gente rispetto ai suoi competitor.
Il segreto sicuramente risiede nel fatto che rispetto ai suoi principali competitor che perdono tempo a rintuzzarsi, lei, avendo fatto parte dell’esecutivo negli ultimi dieci anni e conoscendo meglio degli altri la macchina amministrativa, ha potuto, fin dal primo momento della campagna elettorale, illustrare alla gente, temi, contenuti e soluzioni ai vari problemi che attanagliano la città.
D’altronde quelli causati dall’attuale amministrazione, le colpe sui muri sollevati dagli enti sovracomunali per questioni personali e politiche a lei non le appartengono.
Come stabilisce anche il sondaggio sopra citato, la candidata arancione è la più determinata, forte dell’adesione delle sue sei, forse sette liste, che l’accompagneranno nell’ultimo mese di campagna elettorale, Alessandra Clemente ci crede come ci ha sempre creduto e il ballottaggio per lei si fa sempre più vicino.