Nella serata di ieri, giovedì 22 luglio, dopo giorni di intensa discussione all’interno della maggioranza di governo, è stato annunciato il nuovo decreto che proroga lo stato di emergenza fino al 31 dicembre, rivede i parametri per i cambi di colore delle Regioni e rende il Green Pass obbligatorio dal prossimo 6 agosto per bar e ristoranti al chiuso, palestre, cinema, teatri, stadi e concerti.
Proprio su quest’ultimo punto si era concentrato maggiormente il dibattito tra le forze politiche, con il centrodestra che insisteva per limitare il passaporto sanitario ai grandi eventi.
Ma le parole di Mario Draghi in conferenza stampa sono state chiare: “Il Green Pass non è un arbitrio, ma una condizione per non chiudere. Con il Green Pass si può rimanere in zona bianca, senza no”.
Dal prossimo 6 agosto, quindi, il Green Pass verrà esteso a una serie di attività. Verrà rilasciato sempre dopo la prima dose del vaccino, anche se nei giorni scorsi si parlava della possibilità di adeguare le regole a quelle europee, che prevedono la Certificazione Covid solo a due settimane dal richiamo. In alternativa, per avere il Pass, servirà dimostrate l’avvenuta guarigione dal coronavirus o presentare un tampone dall’esito negativo eseguito nelle 48 ore precedenti.
Il Certificato verde sarà richiesto per entrare in bar e ristoranti al chiuso (ma solo per sedersi al tavolo, non servirà per la consumazione al bancone), ma anche per andare al teatro, al cinema, in piscina, in palestra o nei musei.
Resterà valido anche per i grandi eventi, dove è previsto un grande affollamento di persone. Quindi gli eventi sportivi o i concerti. Sono invece stati esclusi i mezzi di trasporto: non sarà quindi necessario avere il Green Pass per viaggiare su treni, aerei e autobus a lunga percorrenza, così come sul trasporto locale. Se ne riparlerà a settembre, a seconda anche della situazione epidemiologica in cui ci troveremo.
Il governo ha anche deciso di prorogare lo stato di emergenza, che era in scadenza a luglio, fino al prossimo 31 dicembre, per fronteggiare meglio l’aumento di contagi che stiamo vivendo come il resto dei Paesi europei.
Sono stati inoltre cambiati i parametri con cui vengono stabiliti i colori delle Regioni. Mentre prima questi erano tarati sull’incidenza, ora si guarderà più alla pressione sugli ospedali e al numero di pazienti Covid nei reparti ordinari e nelle terapie intensive.