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Cronaca

Bloccate in mezzo al fiume di notte: 15enni salve grazie alla torcia del cellulare

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Due ragazze di 15 anni sono state salvate ieri sera a Policastro Bussentino, in provincia di Salerno: erano rimaste bloccate su un isolotto del fiume Bussento dopo che l’apertura di una diga aveva provocato l’innalzamento del livello dell’acqua.

I soccorsi le hanno individuate quando era ormai notte grazie alla luce emessa dal loro telefono cellulare. Portate sulla sponda, sono entrambe illese.

Si erano immerse nel Bussento durante un’escursione ma, quando il sole era ormai calato, una parte della diga si è aperta e ha quasi del tutto sommerso l’isolotto dove si erano fermate, intrappolandole.

Protagoniste della brutta avventura, per fortuna senza conseguenze, due 15enni originarie di Avellino, che sono state tratte in salvo dai Vigili del Fuoco.

Le ragazze sono state visitate dai sanitari del 118, arrivati insieme ai soccorsi: sono illese, per loro soltanto molta paura.

Le due 15enni erano in vacanza in un villaggio turistico del Golfo di Policastro. In serata si erano allontanate e avevano deciso di fare una passeggiata nei pressi del fiume Busento: dopo averlo costeggiato per un lungo tratto si erano immerse ed erano salite sull’isolotto che si trova al centro del letto.

Più tardi, però, l’imprevisto: lo scarico d’acqua di una diga collegata al corso del fiume ha fatto alzare il livello dell’acqua. A dare l’allarme è stato il padre di una delle due quindicenni, preoccupato nel non vedere tornare la figlia e non riuscendo a contattarla in alcun modo.

Sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione di Torre Orsaia e i Vigili del Fuoco dei distaccamenti di Policastro e di Sala Consilina. Le ragazze sono riuscite a farsi individuare nel buio grazie alla luce del telefono cellulare che avevano con loro.

I Vigili del Fuoco, con un’unità specializzata del nucleo SAF, le hanno quindi trasportate sulla sponda del fiume, dove ad attenderle c’erano i sanitari del 118 per i controlli medici del caso. Le operazioni si sono concluse intorno alle 23.30.

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Cronaca

19enne uccide il padre davanti alla madre per difenderla

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Nel corso della nottata, i Carabinieri di Trento sono intervenuti in un appartamento di Mezzolombardo ove un uomo, 46enne bosniaco, era stato accoltellato mortalmente dal figlio di 19 anni.

Sembrerebbe che il ragazzo,  Bojan Panic, sia intervenuto per difendere la propria madre che in quel frangente stava subendo un’aggressione da parte del marito, Simeun Panic

Il ragazzo, rimasto sul posto, è stato arrestato nella flagranza del reato di omicidio.

Sono in corso accertamenti a cura del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale coordinati dal pm di Trento per ricostruire l’esatta dinamica dell’evento e meglio delineare il contesto. La madre deve essere sentita. 

La famiglia, di origine bosniaca, era arrivata in Italia da molti anni, quando il Bojan era ancora un bambino. Prima di trasferirsi a Mezzolombardo vivevano a Lavis, in Trentino.

All’Arma non risultano denunce per maltrattamenti.


(fonte: Ansa)

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Cronaca

Napoli, scoperte telecamere per spiare i clienti in un B&b: attività sospesa per 60 giorni

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Il Questore di Napoli, Maurizio Agricola, su proposta del Commissariato Vomero, ha disposto la sospensione per 60 giorni dell’attività di locazione turistica pura nei confronti di una struttura ricettiva in zona Arenella.

In particolare, il 14 marzo scorso, gli agenti del locale commissariato erano intervenuti presso la struttura in questione poiché una coppia aveva segnalato la presenza di due telecamere occultate nella stanza in cui era ospite.

Giunti sul posto, i poliziotti avevano riscontrato la presenza delle 2 microcamere funzionanti sia nel bagno che nella camera da letto. In quella circostanza, gli operatori avevano denunciato il proprietario per diffusione di riprese e registrazioni fraudolente. Il provvedimento è dunque finalizzato a scongiurare un concreto pericolo per l’ordine pubblico e per la sicurezza dei cittadini.

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Cronaca

Tamponamento a via Marina: automobilisti coinvolti soccorsi da Francesco Emilio Borrelli

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Incidente intorno alle 14.00 di oggi all’esterno della sede Regionale di Palazzo Armieri a via Marina pochi metri dopo lo svincolo di via Duomo in direzione centro città.

Fortunatamente solo danni alle vetture e qualche escoriazione per gli automobilisti coinvolti; situazione che ha comunque necessitato dell’intervento dei soccorsi sanitari arrivati sul posto circa mezz’ora dopo.

Soccorritore d’eccezione, il deputato Francesco Emilio Borrelli che si trovava casualmente sul posto mentre era intento a documentare alcuni fenomeni di degrado urbano nell’area circostante. Subito dopo il tamponamento a catena Borrelli è intervenuto in soccorso di una delle vittime coinvolte nell’incidente chiamando i soccorsi.

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