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Cronaca

Napoli. Investe due poliziotti durante un controllo e scappa via: 35enne fermato dopo un pericoloso inseguimento

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Ieri, sabato 10 luglio, gli agenti del Distaccamento Polizia Stradale di Nola, hanno proceduto all’arresto di un 35 enne rumeno, perché resosi responsabile dei reati di tentato omicidio, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento, nonché per detenzione illecita di sostanze stupefacenti.

Gli operatori, in servizio di vigilanza stradale, con orario 13/19, hanno notato un’autovettura modello “MAZDA2”, ferma sulla corsia di emergenza all’altezza del km 14+500 della SS 162 dir con direzione di marcia Napoli/Acerra, nel Comune di Castello di Cisterna (NA).

Scesi dall’auto, gli agenti hanno constatato la presenza di un uomo al posto di guida, con il capo chino sul volante e l’autovettura che aveva le chiusure delle portiere inserite.

Dopo svariati tentativi da parte degli operatori di destare la persona all’interno dell’abitacolo, anche bussando ripetutamente ai finestrini chiusi, questa non mostrava alcun segno di vita.

Dopo qualche minuto di insistenza, l’uomo ha aperto gli occhi e si è reso conto della presenza degli Agenti in divisa, ma, incurante dell’invito a scendere dal veicolo per effettuare un controllo di Polizia, ha avviato il motore dell’autovettura partendo in modo repentino, investendo i due poliziotti, uno dei quali è stato caricato sul cofano anteriore e trascinato per circa dieci metri più avanti.

Il conducente, incurante di quanto fosse accaduto, si guadagnava la fuga procedendo a forte velocità in direzione Acerra cercando di far perdere tracce.

Entrambi gli operatori, a seguito dell’investimento, sono finiti a terra feriti, ma, nonostante le lesioni patite, si sono posti all’inseguimento della Mazda e, senza mai perderla di vista, l’hanno raggiunta poco prima dello svincolo di Acerra, dove hanno invano intimato l’alt al conducente con la palina di segnalazione e con i sistemi di illuminazione visiva e acustici in funzione.

Durante il concitato inseguimento, il conducente del veicolo, accortosi della presenza della pattuglia di polizia stradale, con manovre pericolose e repentine ha effettuato ripetuti sorpassi tra i veicoli in circolazione, creando pericolo per sé e per gli altri e speronando l’auto della Polizia, mentre imboccava lo svincolo di Acerra per depistare i poliziotti e continuare la fuga lungo le strade cittadine.

Gli agenti, sono riusciti comunque a non perdere di vista il fuggiasco e nel rispetto della sicurezza stradale, hanno continuato l’inseguimento e, solo ove le condizioni di sicurezza lo consentivano, si affiancavano all’autovettura cercando di far desistere il conducente dalla sua condotta delittuosa.

In quelle circostanze lo stesso si affiancava al veicolo di servizio collidendo e provocando abrasioni.

Giunti in località San Felice a Cancello (CE), il malvivente, a causa dell’elevata velocità sostenuta, ha perso il controllo del veicolo andando ad impattare violentemente contro un muro di recinzione di un’abitazione civile. L’auto, dopo aver ruotato su se stessa, si è fermata contro un palo metallico della pubblica illuminazione.

Subito dopo l’impatto il conducente è uscito dal veicolo e con calci e pugni ha colpito ripetutamente gli operatori, per guadagnarsi la fuga, facendone scaturire una colluttazione. Lo stesso, con molte difficoltà, è stato immobilizzato dagli operatori e messo in sicurezza.

Dalle verifiche successive, all’interno del veicolo, è stata rinvenuta, sul sedile anteriore lato passeggeri, una lattina di “Coca Cola” da 33 cl annerita su di un lato, facendo verosimilmente presumere che ci fosse stata la consumazione di sostanze stupefacenti. Sempre all’interno della vettura, è stato rinvenuto anche un involucro di cellophane contenente due frammenti di sostanza solida di colore marrone dalle caratteristiche riconducibili verosimilmente ad hashish.

Sul luogo del sinistro è giunta una gazzella della locale stazione dei Carabinieri che ha effettuato i rilievi foto planimetrici dell’incidente. L’uomo è stato arrestato e condotto in carcere.

Il veicolo e il materiale rinvenuto all’interno sono stati sottoposti a sequestro. I due agenti hanno riportato lesioni guaribili in 10 giorni.

Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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