Connect with us

Cronaca

Napoli. Rider aggredito. 10 anni per i due maggiorenni

Published

on

M.S. e V.Z., difesi rispettivamente dagli avvocati Diego Abate e Giovanna Cacciapuoti, sono stati ritenuti colpevoli di tutti i reati contestati tra cui la rapina al rider, diventata virale sui social attraverso video, e anche di un altro colpo analogo messo a segno sempre a mano armata a Casoria, in provincia di Napoli, qualche ora prima di quello al rider. Un delitto contestato diverso tempo dopo i fatti di Napoli. Agli imputati sono state riconosciute tutte le aggravanti contestate, anche quella di avere agito attraverso sevizie e con crudeltà. La condanna del giudice ha compreso un risarcimento danni in favore del rider Giovanni Lanciato, costituitosi in giudizio nell’udienza dello scorso 1 luglio. Al termine della sua requisitoria, il sostituto procuratore di Napoli Nord aveva chiesto undici anni di reclusione per i due imputati.
    “Rispettiamo la condanna inflitta anche se la riteniamo particolarmente severa”, commenta l’avvocato Cacciapuoti. “Si tratta di ragazzi giovanissimi, – sottolinea – da poco maggiorenni e la severità adottata, a nostro parere, rischia di rendere meno efficace la funzione rieducativa della pena che è massima quando opera su soggetti giovani. Una permanenza eccessiva in carcere – evidenzia il legale – può mettere a rischio lo sviluppo della personalità che è ancora ‘in fieri’, con il conseguente risultato di degradarli e desocializzarli.
    Confidiamo in una riforma in appello”

Cronaca

Napoli, violenza al Pronto Soccorso: uomo aggredisce infermiere e guardia giurata

Published

on

Attimi di follia all’ospedale evangelico Betania di Napoli, dove la scorsa notte un uomo in preda ad alcol e droga ha aggredito un infermiere mentre era in attesa di visita al Pronto Soccorso, per poi inveire con violenza anche contro una guardia giurata intervenuta.

A raccontare l’accaduto è stato il direttore generale dell’ospedale, Vincenzo Bottino:

“La misura è colma. Viviamo in uno stato di guerra, la vita dei nostri operatori e la sicurezza dei pazienti è in pericolo. Non possiamo permettere che un luogo di cura diventi teatro di violenza. L’ospedale con propri investimenti si doterà di porte blindate per l’accesso al Pronto Soccorso, ma senza una politica di sicurezza adeguata le aggressioni e le devastazioni non finiranno”.

Poi, aggiunge: “Così come deciso dal Ministero dell’Interno per altri presidi di frontiera della nostra città, chiediamo che anche il nostro Pronto Soccorso sia dotato subito di un drappello di pubblica sicurezza. Chiedo al prefetto di Napoli, Michele Di Bari, un incontro immediato: così avanti l’ospedale evangelico Betania non può andare”. 

Continue Reading

Cronaca

Guerra in Ucraina, la denuncia di Kiev: “La Russia ha lanciato un missile balistico intercontinentale”

Published

on

Un missile balistico intercontinentale è stato lanciato dalla regione meridionale di Astrakhan, durante un attacco mattutino contro l’Ucraina. Almeno questo è quanto afferma l’aeronautica militare di Kiev, aggiungendo che è la prima volta che la Russia utilizza un missile così potente e a lungo raggio durante la guerra.

Tale escalation di violenza è dovuta al recente attacco dell’Ucraina all’interno della Russia, con l’utilizzo di missili statunitensi e britannici volti a colpire il nemico. Pertanto la risposta di Mosca non si è fatta attendere, seguendo le dichiarazioni dei giorni scorsi del presidente Putin circa una possibile risposta in tempi brevi.

In particolare, l’attacco russo avrebbe avuto come obiettivo aziende e infrastrutture nella città centro-orientale di Dnipro.

Continue Reading

Cronaca

Omicidio Francesco Pio Maimone, il pm chiede l’ergastolo per l’omicida Valda

Published

on

Richiesta di ergastolo per Francesco Pio Valda, ritenuto responsabile dell’omicidio del giovane aspirante pizzaiolo Francesco Pio Maimone, la notte del 20 marzo del 2023, all’esterno degli chalet di Mergellina.

È stato il pm Antonella Fratello a chiedere il massimo della pena per il ventenne di Barra che, appena quindici giorni fa, aveva ammesso di aver fatto fuoco, ma aveva anche spiegato di aver sparato mentre scappava nel corso di una rissa.

Difeso dal penalista napoletano Antonio Iavarone, Valda aveva dichiarato di aver ascoltato la detonazione di colpi esplosi da un’altra pistola, insinuando il dubbio che ad uccidere Kekko potesse essere stato anche qualcun altro dei partecipanti alla rissa.
Una ricostruzione che al momento non troverebbe riscontri, come emerge dal fatto che oggi il pm della Procura di Napol Procura di Napol Antonella Fratello chiede il massimo della pena per il ventenne di Barra. 

(fonte: ilMattino.it)

Continue Reading
Advertisement
Advertisement

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy