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Calcio

Luciano Spalletti. La presentazione del nuovo allenatore del Napoli

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Il nuovo allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, è stato presentato oggi, giovedì 8 luglio, in una Conferenza Stampa.

Dobbiamo mettere in campo un calcio che somigli alla città di cui gli sportivi siano orgogliosi. Una squadra spacciata mi piacerebbe, di scugnizzi che credano nel loro talento e che vadano a metterlo in pratica su qualsiasi campo mi piacerebbe. Se ti alleni bene per 7 giorni la partita la giochi meglio. Tengo a fare bella figura ogni volta che entra in campo il Napoli perchè è la mia squadra, la nostra squadra, rappresenta la città” ha affermato Spalletti.

Continuando “Io ho dato la mia disponibilità al presidente aggiungendo che avrei preferito poi partire da adesso, dall’inizio della stagione. Secondo me Gattuso ha fatto un lavoro splendido. E’ una persona che conosco bene. E’ una persona che ci mette sentimento. E’ un allenatore che sa il fatto suo e sa fare il suo mestiere. Per quanto riguarda ciò che è successo non lo so ma per arrivare a quel risultato lì ne hanno vite molte questi ragazzi. Hanno fatto grandi cose nel girone di ritorno. Bisogna mettere in campo sempre il massimo della forza e credere di avere delle potenzialità per guardare in faccia a qualsiasi avversario“.

Quanto si può incidere per far sì che esprimano le loro potenzialità? ” ha chiesto una giornalista del corriere. “Io se fossi un presidente della squadra di calcio prenderei un allenatore capace di incidere. Se scelgono un calciatore per il Napoli la vedo dura che lo sbaglino totalmente. Però noi si cerca di andare a trovare le motivazioni che gli permettano di avere un percorso giorno dopo giorno, mettere bene il piede nel primo passo così che il secondo passo sia altrettanto in linea. L’imporatnte è andare avanti” ha risposto Spalletti.

Nel corso della sua carriera ha sempre avuto feeling con gli attaccanti. Secondo lei Osimhen che margine ha?” gli hanno poi chiesto, e lui ha riposto: “Osimhen è un calciatore che ha tutte le potenzialità. E’ uno che attacca la profondità. E’ un calciatore che sa fare goal. Che si danna per la squadra. Gli interessa coprire spazi e metri per non lasciarli agli altri. E’ un attaccante forte che abbiamo. Ci vorranno tutti per arrivare in fondo, le distanze da colmare sono tante“.

La domanda successiva è stata “Che tipo di Napoli vedremo nella prossima stagione?”Non è che si possa fare sempre la stessa cosa. Nel calcio devi esere bravo a fare un po’ tutto. Abbiamo citato la nazionale che ha avuto la capacità di sapersi adattare. E’ chiaro che il passaggio fondamentale è che si faccia tutto a livello di squadra. Bisogna riuscire ad esere aggressivi e cattivi. Come si diceva prima la partita è uno spazio di tempo che va riempito di cose. Ci vanno messe più cose, perchè se poi rimangono vuoti gli spazi bisogna chiedere supporto a qualcuno e io non devo caricarlo di responsabiliò che spettano a me. Il gol è la cosa più importante ma i difensori hanno meno tempo per adattarsi” è stata la risposta di Spalletti.

Il giornalista del Roma ha poi chiesto del modulo e della riapertura del San Paolo “Allora, si 4-2-3-1 è la base. Poi se si parla di calcio attuale sono i calciatori che contano e fanno la differenza, la loro qualità. Si modella poi col possesso palla. C’è bisogno di dire che lo stadio Diego Armando Maradona pieno di tifosi è differente da quello in cui si giocava la partita sentendo il rumore della palla“.

Riguardo agli Europei ha affermato: “Ci sono stati diversi calciatori in questi Europei che mi sono piaciuti. Non si fanno i nomi perchè ci piacciano più i nostri. Mi è piaciuto che ci sia stato un equilibrio”.

Oggi è stato presentato anche Mourinho a Roma, si dice che abbia fatto sostituire fuori la palestra la scritta, con “Vincere malgrado tutto”. Cosa ne pensa?” ha chiesto una giornalista, calcando sulla frase motivazionale scelta. “Non si possono fare paragoni. Le frasi le usano tutti. Sulla casacca abbiamo già una frase: “Sarò con te…e tu non devi mollare”. E’ facile prenderci qualcosa e dire siamo tutti con te, ma poi bisogna pedalare. Vi è racchiuso un po’ tutto. Tu sei il professionista e se devi giocare con noi ti alzi la mattina e devi farci vedere che il calciatore forte è quello che ha la testa forte. Tu vieni e sei motivato per il fatto che giochi nel Napoli, non devo motivarti io” ha risposto Spalletti

Riguardo i portieri Meret e Ospina, ha poi affermato: “Meret e Ospina sono due grandi portieri e siamo contenti di avere due portieri di questo livello qui. Avere due portieri forti e di grande livello è un grande vantaggio“.

Il mio pensiero è che il var è perfetto. Sono abituato a mettere a posto le cose e il var mette a posto tante situazioni. C’è un regolamento che dice bene la dinamica ed è chiaro che bisogna dargli un po’ di interpretazione, ma questa è la strada giusta. Finalmente si è fatto questo” è stato il suo commento sull’utilizzo del var.

Io ogni qual volta sono venuto a Napoli l’ho sempre trovata una città piena di iniziative, di movimento, una città emozionante. Non ci sono stato per lunghi periodi, ho ricevuto dei premi, sono andato a trovare amici a Ischia. Non sono adatto a stare in Via Toledo e Piazza del Plebiscito a fare giratine. Preferisco che in quelle strade lì ci sia la felicità dei napoletani” ha affermato, rispondendo ad una domanda sulla città di Napoli

Continuando “In quest’ambiente qui, le vittorie e i risultati possono farci entrare nella storia del Napoli per sempre“.

Concludendo con le promesse fatte ad Aurelio De Laurentis, a sè stesso e alla squadra: “La promessa è solo l’impegno. Mi impegnerò al massimo e cercherò di fare impegnare chi sta intorno a me. Con De Laurentis mi sono subito trovato bene, è uno che dice sempre ciò che pensa e io mi trovo bene con questa tipologia di persone”.

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Napoli, che bello senza coppe: batte il Milan e consolida il primato

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Una vittoria convincente, senza quasi mai rischiare di prendere gol e segnandone due in un tempo, sufficienti per vincere la sfida del Meazza contro il Milan.

I padroni di casa si presentano al match con gli azzurri senza gli squalificati Theo Hernandez e Reijnders, cui si aggiunge il forfait dell’ultimo minuto di Pulisic per un attacco di gastroenterite.

Gli uomini di Conte entrano in campo con un’idea ben precisa, che si tramuta nel gol di Lukaku dopo appena 5 minuti, grazie al filtrante di Zambo Anguissa che taglia la difesa rossonera e consente al numero 11 belga di siglare il vantaggio. Poi ci pensa Kvaratskheila a raddoppiare sul finire del tempo, con un assolo degno dei tempi migliori e un tiro che seppur non irresistibile supera Maignan.

Il secondo tempo è uno sterile monologo del Milan, che trova il gol con Morata a inizio ripresa, giustamente annullato per il fuorigioco dell’attaccante spagnolo. Poi nulla più, con un Napoli che si limita a difendersi chiudendo ogni spazio e un Milan che non si sveglia nemmeno con gli ingressi dell’acciaccato Pulisic e di Rafael Leao, l’escluso eccellente.

Conte porta il vantaggio dall’Inter a 7 punti, in attesa del match dei nerazzurri sul campo dell’Empoli, e tenta la prima fuga della stagione, grazie ad un calendario favorevole e al vantaggio di non giocare le coppe.

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Pre Napoli-Lecce, Antonio Conte: “Dobbiamo cambiare approccio. Chi ha vinto sa come si fa, gli altri no”

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“Mi aspetto che contro il Lecce ci sia un nostro approccio diverso. Il primo tempo a Empoli non è stato positivo e non era ovviamente voluto, ma a volte ci sono anche avversari e situazioni esterne che portano a trovare difficoltà del primo tempo. Vogliamo ora migliorare rispetto al primo tempo a Empoli”.

Lo ha detto il tecnico del Napoli Antonio Conte verso la sfida di sabato contro il Lecce al Maradona.

“Noi lavoriamo per essere nelle condizioni – ha aggiunto – Il campionato è iniziato con il ko a Verona non preventivato e quindi tutto è andato giù. Poi è accaduto l’opposto e siamo al comando della classifica, ma bisogna trovare un equilibrio che è alla base di tutto”.
“Noi pensiamo a crescere, a come migliorare – ha detto – e abbreviare quanto prima questo percorso di puntare ai successi. Poi solo chi non ha mai vinto dice fesserie e io ne sento tante ora. Chi ha vinto sa cosa bisogna fare per tornare a vincere, costruendo basi solide che siano durature. Sento spesso giudizi soggettivi su cui non sono d’accordo, serve essere equilibrati e credere quello che stiamo facendo, lo facciamo ora sapendo che un momento ci potrebbero anche essere risultati negativi, senza pensare che siamo pronti a spaccare il mondo”.

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Il Sindaco Manfredi a Radio Marte: “Aspettiamo il progetto per lo stadio Maradona. Disponibili alla vendita”

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Il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, è intervenuto a Radio Marte nel corso della trasmissione radiofonica ‘Forza Napoli Sempre’:

Stadio Maradona, c’è il progetto?
“Ci siamo visti alcune volte con De Laurentiis ed il ministro Abodi: c’è la massima disponibilità da parte dell’amministrazione. C’è un percorso da affrontare, anche alla stregua di quello che proprio oggi abbiamo appreso circa quello che si farà a San Siro a Milano. C’è un percorso – ha detto il sindaco a Radio Marte- legato ad un progetto tecnico ed economico della società Calcio Napoli. Noi, nei limiti del rispetto alla legge degli stadi, favoriremo il processo di ristrutturazione perché è nell’interesse della città e della nostra amministrazione avere uno stadio moderno ed efficiente a disposizione della città e capace di ospitare competizioni internazionali.Non è possibile procedere alla vendita dell’impianto? Questo è un falso problema, nel senso che se ci fosse un trasferimento della proprietà questo avverrebbe a valle di tutto il processo di ristrutturazione dello stadio, è una cosa secondaria in termini cronologici. Se ci sarà un investimento che superi ampiamente il valore dello stadio si potrebbe pensare, alla fine del percorso, ad un trasferimento di proprietà. Non si parte dalla vendita ma dalla realizzazione delle opere e del progetto. È lo stesso percorso che si sta facendo a Milano. E’ chiaro che con un affidamento tutto sarebbe molto più semplice, ma non mi fossilizzerei sul discorso vendita, il vero tema è l’entità dell’investimento e la qualità del progetto.
Ci siamo lasciati con il ministro Abodi e con il presidente De Laurentiis – ha detto il sindaco a Radio Marte- che avremmo atteso la proposta formale con il progetto, in modo da incardinare un processo amministrativo: senza offerta formale non si può innescare il meccanismo, siamo una pubblica amministrazione. Finora non c’è stata alcuna offerta formale, la aspettiamo. Appena arriva, noi siamo pronti, abbiamo anche firmato un accordo con Sport&Salute che ci consente di fare da advisor tecnico e anche giuridico su tutte le procedure: Siamo in attesa ma, ripeto, noi siamo pronti”.

Il centro sportivo del Napoli a Bagnoli?
“I terreni di Bagnoli non sono del comune, sono di Invitalia, io sono coinvolto in quanto commissario di governo: anche lì serve una proposta, ad Invitalia che è proprietaria dei suoli e a me come commissario. Nel momento in cui ci fosse, procederemo all’avviso pubblico – perché c’è competizione su quei suoli – ma la prenderemo in considerazione. Ma senza progetto ed offerta concreta anche qui non si può muovere nulla”.

Napoli ospiterà gli Europei nel 2032?
“Su questo tema – ha detto il sindaco a Radio Marte – mi sto impegnando al massimo, il Governo è disponibile ma per far questo serve lo stadio: il progetto di riqualificazione dell’impianto è un requisito indispensabile per l’omologazione UEFA e per far rientrare Napoli tra le città ospitanti.

Il Napoli di Conte?
“Il mister è un grande professionista e un ottimo manager, ha il lavoro come mantra della sua vita, ci darà grandi soddisfazioni. Non diciamo altro… E’ una persona di grande qualità e il Napoli è una bella squadra. Anche Aurelio De Laurentiis ha fatto un’ottima campagna acquisti, è un grande presidente che ha portato scudetto alla città, dobbiamo solo lavorare tutti insieme per fare il bene dei tifosi e di Napoli”

Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, nell’intervista concessa a Radio Marte nel corso di “Forza Napoli Sempre”, ha affrontato anche altri temi legati alla città.

Presidenza ANCI
“La mia candidatura a presidente dell’Anci? Ho dato la mia disponibilità, è vero che nella sua storia Napoli non ha mai avuto questa presidenza. Spero che le cose vadano bene, Napoli deve tornate ad avere leadership a livello italiano perché siamo in una grande città e questo è fondamentale.

Progetti per la città e cantieri aperti
“Abbiamo tanti progetti per Napoli e abbiamo diversi cantieri aperti: da quello per la riqualificazione sociale di piazza Garibaldi a quello per i parchi comunali, ad esempio per il Virgiliano, per il parco Mascagna – dove abbiamo avuto problemi con l’impresa e quindi abbiamo dovuto disdire il contratto e formalizzarlo con altra impresa – ed altri. La nostra amministrazione lavora molto sul verde per la riqualificazione dei parchi e poi si procederà all’organizzazione. In tal senso – ha detto a Radio Marte – nel 2025 si partirà con un modello di gestione innovativa, che è altrettanto importante, che progressivamente lo applicheremo a tutti i parchi”

In Piazza Garibaldi c’è l’idea di affidare ad associazioni private la gestione di alcune aree?
“C’è stato già un bando pubblico a cui ha aderito un consorzio costituito da forze del terzo settore e aziende private, quindi gli alberghi dell’area, poi ci sono stati interventi di fondazioni private, ad esempio Fondazione con il Sud, hanno raccolto più di un milione di euro di capitale: L’idea – ha detto il sindaco Manfredi a Radio Marte- e il progetto, dopo il contratto firmato due settimane fa, è che al fianco del lavoro di gestione ordinaria che continueremo a fare insieme con le forze dell’ordine, ci sarà un’attività di animazione che possa sfruttare gli spazi della piazza: si pensi ai chioschi mai aperti, ma in generale a tutte le opportunità offerte da piazza Garibaldi. Pensiamo che possano essere gestiti in modo continuativo in modo da garantire anche la sicurezza del luogo. Cominciamo con Piazza Garibaldi, che è un esempio che anche a livello nazionale ci stanno copiando, poi allargheremo questo modello anche in altri posti della città”

Funicolare Chiaia quando riapre?
“Sono scaramantico, visto che ci ha fatto soffrire tanto… Ho ereditato una situazione complessa senza progetto e senza soldi, dopo cinque anni per problemi di sicurezza le funicolari non possono essere più messe in movimento. Speriamo, concretamente, di riaprirla prima di Natale”

Luminarie Natale?
“Già affidata la gara, intorno al 10 novembre si inizierà il montaggio”

Stazioni Metro?
“La stazione al Centro Direzionale è molto importante, la apriremo subito prima o subito dopo Natale. Su quella ai Tribunali stiamo lavorando, c’è qualche problema che contiamo di risolvere”

Ed infine, sull’opera di Gaetano Pesce
“Ha avuto una grande visibilità a livello mondiale, l’obiettivo dell’arte contemporanea, del resto, soprattutto quello delle installazioni temporanee, è quella di provocare e di alimentare il dibattito, di conseguenza facendo conoscere la città ed il luogo dove si installa. E sotto questo profilo ha avuto un grande successo. I numeri confermano che è l’installazione più citata a livello mondiale. Ne parla tutto il mondo, c’è fila continua di napoletani e turisti che vanno a farsi le fotografie. C’è stato- ha concluso il sindaco Manfredi a Radio Marte – un ritorno di immagine importante per la nostra città, in questo senso l’obiettivo è stato raggiunto. Poi c’è il gusto personale e la provocazione che può piacere o meno ma il successo dell’opera è indiscutibile, del resto è stata realizzata da uno dei designer più importanti a livello mondiale”

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