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Castel Volturno. Vaccini ai migranti: aperta la piattaforma online anche per chi è sprovvisto di codice sanitario

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Da aprile Emergency, insieme a Castel Volturno Solidale, la rete di associazioni attive sul territorio, ha chiesto alla Regione Campania la possibilità di far accedere anche i migranti sprovvisti di codice sanitario alla piattaforma online per le prenotazioni del vaccino anti Covid-19.

Dopo numerose interlocuzioni con l’ASL di Caserta, l’assessorato regionale alla Sicurezza e all’Immigrazione e i responsabili della piattaforma, la Regione ha finalmente aggiornato la piattaforma permettendo anche agli stranieri temporaneamente presenti (in possesso del codice STP che permette di accedere alle cure mediche), e ai cittadini comunitari non inseriti nel Sistema sanitario nazionale (in possesso del codice ENI), di prenotarsi per ricevere la loro dose di vaccino.

Nel suo ambulatorio di Castel Volturno, Emergency fornisce assistenza nell’uso della piattaforma a chiunque ne abbia bisogno, mettendosi a disposizione per la compilazione del form online, e prosegue il lavoro di sensibilizzazione e informazione sull’importanza e il funzionamento delle vaccinazioni.

L’apertura della piattaforma ci sembra la soluzione migliore, la più democratica e dignitosa, che permette a tutti uguale accesso alla cura. Per noi è un grande risultato. Ora, un’altra proposta accolta con favore e che speriamo possa essere attuata nelle prossime settimane è il servizio di navetta per raggiungere l’hub vaccinale di Francolise, di riferimento per Castel Volturno, difficilmente raggiungibile se non si dispone di mezzi propri” ha affermato Sergio Serraino, coordinatore dell’ambulatorio di Emergency a Castel Volturno.

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A Napoli la celebrazione in memoria dei caduti di tutte le guerre

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Nella solennità di San Francesco di Paola, patrono della “Gente di Mare”, nella omonima Basilica Pontificia di Napoli, in piazza del Plebiscito, a Napoli, si è tenuta la celebrazione in memoria dei caduti di tutte le guerre, di terra, di cielo e del mare.

Numerosa la partecipazione di autorità civili e militari, tra cui il Viceprefetto di Napoli, Dario Annunziata, dell’Ammiraglio Ispettore della Marina Militare Pierpaolo Budri, del presidente dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Napoli Antonio Varriale.

È stata deposta una corona in memoria dei caduti a cura dell’Anmi, mentre il Presidente della Delegazione Provinciale dell’Oncsc Alfredo Migliaccio ha ribadito lo spirito di cooperazione tra le componenti associative d’arma, che rendono viva la memoria di chi ha combattuto per garantire la nostra stessa esistenza.

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Effetto dazi sulle Borse mondiali: “rischio di recessione per l’economia mondiale”

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I dazi di Trump “liberano l’America” ma fanno crollare i mercati, da Parigi (-3%) a Wall Street (-2,76%), con il Nasdaq in calo di oltre il 4%.

Milano lascia sul campo il 2,8%. Francoforte il 2%, Londra l’1,43%, favorita da tariffe più leggere rispetto agli altri Paesi, e Madrid l’1,23%. Il crollo del greggio (Wti -7% a 66,67 dollari al barile) e le tariffe commerciali sull’acciaio frenano Tenaris (-8,22%), Saipem (-6,86%), Prysmian (-5,08%), Antofagasta (-7,25%) e Anglo American (-6,44%).

“Le prospettive per l’export e l’impatto diretto e indiretto dei dazi sono un grosso motivo di preoccupazione“. Lo si legge nel resoconto (minute) della riunione della Bce del 5 e 6 marzo, che dà conto anche dei dubbi dei Governatori sul segnale da dare sui tassi d’interesse: i membri del Consiglio direttivo giudicavano “importante” che la comunicazione non dia un segnale in alcuna direzione in vista del meeting di aprile, “tenendo sul tavolo sia un taglio dei tassi che una pausa, in funzione dei dati in arrivo”.


(fonte: Ansa)

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Commercio, sempre più negozi cittadini e centri commericali chiudono con ricadute sull’occupazione

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Sempre più negozi cittadini chiudono con ricadute sull’occupazione.
Se ne apre uno, abbassano la serranda tre, secondo un noto sindacale nazionale di settore.
La crisi è stata acuita ultimamente dalle vendite on-line con consegna a domicilio, di questo passo si rischia che i centri urbani, senza più esercenti, diventino città-dormitori, più brutte, deserte e anche più pericolose.

“Assolutamente sì, è indispensabile un intervento dall’alto per fermare questa deriva che sta arricchendo sempre gli stessi colossi globali e impoverendo le economie locali. In Italia, il commercio fisico è stato lasciato senza strumenti per competere – dice Gaetano Graziano, Vicepresidente dell’associazione dei direttori dei centri commercialiAltri Paesi – continua – hanno capito il rischio e hanno agito: la Francia ha imposto una tassazione sui giganti del web per riequilibrare la concorrenza, la Germania ha investito nel supporto tecnologico ai negozi e il Regno Unito ha ridotto le imposte sugli esercizi commerciali per abbattere i costi di gestione. Nel nostro Paese, invece, non si è fatto nulla di tutto questo, con il risultato che le chiusure aumentano e i centri urbani si svuotano. Senza una strategia nazionale che includa sgravi fiscali, incentivi per la digitalizzazione e una regolamentazione più equa per l’e-commerce, il commercio locale sarà destinato a scomparire, con conseguenze gravissime sul PIL, sull’occupazione e sulla qualità della vita nelle nostre città.”

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