Un business illegale di circa 8 milioni di euro, che comprenderebbe oltre 2 mila attività considerate di operatività sospetta tra compravendita di materiale sanitario e di dispositivi di protezione individuale nella prima fase, ed erogazione e d’utilizzo incongruo di finanziamenti garantiti o contributi a fondo perduto nella seconda. Sullo sfondo, il timore che lo stesso possa verificarsi a danno dei cittadini, con 248 milioni di spesa pubblica legata al Recovery Plan. La denuncia arriva da Bankitalia.