Maxi blitz della Guardia di Finanza di Cagliari e Napoli, che nella mattinata odierna hanno eseguito, nell’hinterland partenopeo, sette misure cautelari. Tali provvedimenti, hanno riguardato vari personaggi, che pare siano tutti affiliati al clan Orlando di Marano.
In particolare, si tratta di Luigi Del Prete e Carlo De Luca, entrambi già detenuti in carcere, in quanto ritenuti gravemente indiziati della commissione dei reati di trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio e auto riciclaggio, con l’aggravante del metodo mafioso, volto ad agevolare il clan Orlando. Per le medesime ipotesi di reato, sono stati poi condotti ai domiciliari Pasquale Portarapillo e Domenico Panella, per aver interferito sul regolare svolgimento di un’asta giudiziaria in una procedura esecutiva immobiliare, determinando un rialzo del prezzo di vendita di un appartamento di Marano, per impedirne l’acquisto da parte di una persona che vi partecipava in buona fede.
Infine, sono stati raggiunti dalla misura cautelare dell’obbligo della presentazione alla Polizia Giudiziaria, Michele Simeone, Ilaria Di Meo e Kateryna Halych, per aver violato l’articolo 512 del Codice Penale. Pertanto, gli indagati, per proteggere i beni illecitamente acquistati, hanno impiegato una persona fisica nell’acquisto di un immobile, tramite una società riconducibile al cognato dei fratelli Antonio e Filippo Nuvoletta, esponenti di spicco dell’omonimo clan.