L’incognita più grande oggi, sono le varianti del Covid. Monitorarle nel tempo, è essenziale per valutare la diffusione di ceppi più aggressivi e consentire, dunque, lo sviluppo di vaccini sempre più efficaci. Così, nei laboratori di Mercogliano del Pascale, è stato messo a punto un protocollo di sequenziamento rapido del virus, che consente di avere la completa successione virale entro 24 ore dal tampone molecolare. Lo studio, porta la firma di una giovane farmacologa, Anna Maria Rachiglio, che ha così dichiarato:
“Lo studio, ha per la prima volta descritto la tipologia di varianti di Sars-CoV-2 nella Regione Campania, rivelando la presenza di una notevole eterogeneità di ceppi virali fin dalla prima fase della pandemia. I dati, sono relativi al sequenziamento del genoma del virus ottenuto da tamponi molecolari, raccolti nel periodo compreso tra marzo e aprile 2020, di individui residenti principalmente tra le provincie di Napoli e Caserta. L’utilizzo di un sistema high-throughput, ha, infatti, consentito di poter velocizzare notevolmente il sequenziamento rispetto alle procedure standard e di ottenere il genoma virale completo anche di campioni che presentavano un bassissimo numero di copie del virus”.
Pertanto, dal confronto tra le sequenze ed il genoma di riferimento Wuhan-Hu-1, è stata rilevata la presenza di 48 varianti nucleotidiche, di cui 12 mai rilevate prima.