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Cronaca

Riceve il vaccino e si sente male: 34enne ricoverata in gravi condizioni

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Una donna di 34 anni, dopo aver ricevuto il vaccino lo scorso 27 maggio, si è sentita male ed è stata ricoverata in gravi condizioni.

Aveva ricevuto il vaccino lo scorso 27 maggio. Poi, martedì, mentre era al lavoro, si è sentita male ed è stata ricoverata.

È accaduto a Genova dove la 34enne è ora ricoverata nel reparto di terapia intensiva all’ospedale ‘San Martino’.

Il tutto è partito da un forte mal di testa. Poi, dopo gli accertamenti, il responso di un valore molto basso delle piastrine. Nella notte è stata riscontrata la presenza di trombi nella parte venosa del circolo epatico e la donna è stata sottoposta a trattamento di fibrinolisi. Il trattamento ha portato a buoni risultati.

La 34enne, infatti, non è intubata ed è sotto terapia anticoagulante: nelle prossime ore verrà sottoposta a test angiografici che diranno di più sulle sue condizioni.

Da una nota diffusa dall’ospedale fanno sapere che i valori delle piastrine sono ancora bassi, ed è anche per questo che la donna si trova in monitoraggio costante in terapia intensiva.

Si tratta del secondo caso in pochi giorni in Liguria. Il primo aveva riguardato una 18enne ricoverata d’urgenza sempre al San Martino per una trombosi dopo avere ricevuto il vaccino Astrazeneca. È stata sottoposta ad un doppio intervento chirurgico ed è al momento nel reparto di rianimazione.

Sul suo caso è stata aperta un’inchiesta da parte della Procura di Genova, che sta indagando sui tempi di intervento sulla 18enne: dovrà infatti essere verificato se l’operazione al cervello cui è stata sottoposta domenica potesse essere anticipata al 3 giugno, quando la giovane ha effettuato il primo accesso al pronto soccorso con forti dolori alla testa e disturbi visivi.

Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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