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CAIVANO. Mentre la Politica si divide le poltrone, la città rimane al buio favorendo lo spaccio e la criminalità

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CAIVANO – Mentre i politici cambiano casacca con una velocità maggiore di quella della luce, a Caivano per la gioia di pusher e criminalità organizzata, la luce non si accende di notte da più di una settimana.

Precisamente, questo avviene in Via E. De Nicola dove è ubicato il Parco Verde, una zona che stando agli standard minimi della Sicurezza cittadina dovrebbe essere illuminata a giorno. Invece in questa zona così delicata si riesce a far mancare anche l’ordinario.

Inutili anche le continue richieste di ripristino del servizio da parte dei residenti. All’Ufficio manutenzioni non ascoltano e l’assessore al ramo, evidentemente, forse, troppo distratto dal passaggio dal suo partito di origine in quel di Renzi, si è dimenticato di battere quella strada nelle ultime serate.

E mentre la politica tenta di spartirsi o mantenersi le poltrone, Caivano langue, i servizi scompaiono e con essi anche la luce. Poi ci si lamenta della criminalità adducendo ad essa l’assenza delle istituzioni, ma quali istituzioni?

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