Capua

“Aiuto, papà mi fa male!”. Abusa della figlia ma lei corre dalla zia e lo denuncia

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Una vicenda di violenze, abusi e soprusi che viene da Capua ma che è anche una storia di coraggio e di riscatto.

Un padre-orco ha abusato di sua figlia ma lei è riuscita a scappare e a denunciare l’accaduto alla zia. E’ la drammatica vicenda emersa a Capua, in provincia di Caserta, dove i carabinieri della locale stazione lo scorso 5 giugno hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un 56enne.

L’uomo è ritenuto responsabile di abusi sessuali sulla figlia minorenne. Le indagini hanno avuto avvio nello scorso maggio quando la minore, ormai sedicenne, ha trovato il coraggio di riferire ad una zia le sue esperienze traumatiche.

La donna, a sua volta, ricevuta la drammatica confidenza, si è recata immediatamente con la ragazza dai Carabinieri, denunciando i fatti. Da lì sono scattate le indagini e gli accertamenti necessari.

La Procura di Santa Maria Capua Vetere ha proceduto anche all’audizione protetta della minore di Capua, esame accompagnato da una consulenza tecnica psicodiagnostica sulla ragazza. Nel corso dell’audizione, la vittima ha riferito in modo analitico e circostanziato le violenze patite. Gli abusi sessuali sono iniziati quando la stessa aveva solo 9 anni, e sono proseguiti fino al compimento del quattordicesimo anno d’età. Penetrazioni, rapporti orali, toccamenti.

Solo a questo punto la piccola è riuscita a sfuggire alle violenze da parte del genitore. Tuttavia non ha potuto impedire altri abusi, come palpeggiamenti ed approcci da parte dell’uomo, proseguiti fino al giorno in cui ha deciso finalmente di denunciare gli eventi e rifugiarsi presso una zia.

L’indagato, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare, è adesso presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

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