È morto nel pomeriggio di oggi, venerdì 4 giugno, il bambino di tre anni investito mercoledì scorso all’interno del Parco Lago Nord di Paderno Dugnano.
Lo ha comunicato l’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove il bimbo era ricoverato.
La salma del piccolo resta a disposizione dell’autorità giudiziaria per l’esame autoptico, disposto per la giornata di domani.
Il bambino di tre anni trasportato in elicottero in ospedale dopo l’ncidente avvenuto a Paderno Dugnano (Milano), tra il Parco Lago Nord e il Parco Toti, nella tarda mattinata di mercoledì 2 giugno, è morto nel pomeriggio di venerdì 4 giugno.
Lo rende noto, alle 17.10, l’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, dove era ricoverato.Troppo gravi le ferite provocate da quell’auto (guidata da un 72enne a cui era stata ritirata la patente) che gli è letteralmente caduta addosso dall’alto della collinetta su cui procedeva.
Le condizioni del bambino erano subito apparse gravissime. All’arrivo dei soccorritori del 118, il piccolo era incosciente.
Gli è stato praticato a lungo il massaggio cardiaco per rianimarlo e poi è stato trasportato con la massima urgenza in elicottero al Papa Giovanni di Bergamo, mentre il papà e la mamma (anche loro travolti dalla vettura) non riportavano ferite gravi. Purtroppo il tempestivo intervento di soccorso dei sanitari non è bastato.
L’auto, una Ford Focus, era guidata da S.D.A., pensionato di 72 anni con alcuni precedenti penali, anch’egli rimasto ferito: è stato estratto dai vigili del fuoco e affidato alle cure dei sanitari, che lo hanno trasportato al Niguarda di Milano dove si trova tuttora ricoverato in terapia intensiva, con una rottura del femore ed un edema polmonare.
E’ emerso che l’uomo non aveva mai conseguito la patente di guida. Il 4 maggio, a Milano, aveva provocato un incidente stradale investendo tre persone a piedi e tentando di scappare. Rintracciato dalla polizia locale meneghina, gli era stato sequestrato il veicolo (intestato a lui e regolarmente assicurato).
Secondo quanto ricostruito dai militari, l’automobilista ha imboccato un tratto di sentiero in discesa non consentito alle auto, in tutt’altra direzione rispetto all’uscita, andando a scontarsi contro gli alberi e le staccionate in legno lungo il percorso e finendo la corsa precipitando per alcuni metri verso il lago. L’auto è quindi caduta addosso alla famiglia. Probabilmente l’uomo aveva avuto un malore.