Il presidente del Consiglio Mario Draghi, intercettato durante una visita a Spezzano di Fiorano (MO), si è lasciato andare a queste brevi dichiarazioni:
“E’ la prima volta che esco da Roma da quando la pandemia ha cominciato ad attenuarsi e quello che si percepisce è un sollievo, un entusiasmo, una voglia non solo di ricominciare, ma di sprigionare le forze produttive e imprenditoriali, una propria visione“.
“Quest’Italia è viva, forte e ha tanta voglia di ripartire. I mesi della pandemia sono stati un disastro sanitario, economico, ma anche culturale, sociale, educativo. Le diseguaglianze sono aumentate. Ma, grazie ai sacrifici degli italiani e alla forte accelerazione della campagna vaccinale, abbiamo davanti una fase nuova. Una fase di ripresa e fiducia, su cui costruire un Paese più giusto e più moderno. E liberare le energie che sono rimaste ferme in questi anni. Il compito del governo per questa e tutte le realtà produttive, è creare un ambiente dove le infrastrutture sono migliori, la formazione fatta bene, dove ci si sente parte della società, per investire e guardare al futuro. Il Governo, deve creare questo clima e aiutare le imprese come le vostre”.
“Gli investimenti e le riforme del nostro Piano, non impegnano solo il governo nazionale. Coinvolgono tutti i livelli di governo territoriale e ogni energia produttiva del Paese. Oggi, siamo in un luogo di lavoro, di produzione, di successo. È da qui che vogliamo partire, per entrare insieme in questa stagione di ripresa e renderla duratura e sostenibile. Perciò serve un’Italia unita nel desiderio di tornare a crescere e credere nel suo futuro. Il decreto legge sulle semplificazioni approvato la settimana scorsa in Consiglio dei Ministri rappresenta, mi auguro, un cambio di passo essenziale per l’Italia. È vasto e complesso. Riduce le incertezze e i tempi delle burocrazie. Anche il metodo è stato incoraggiante, ha avuto il sostegno di sindacati, parti sociali, Regioni e vi ringrazio per questo“.