NAPOLI – Un dettagliato resoconto sulle attività relative alle ormai prossime consultazioni elettorali, quello sottoposto alla stampa, intervenuta numerosa all’appuntamento presso il Maschio Angioino alle 11 di stamane, dai portavoce del Movimento Cinque Stelle Matteo Brambilla e Marì Muscarà. Nessuna rottura, sia chiaro: nessun contrasto, almeno fin quando saranno rispettate le volontà e le indicazioni degli iscritti. Sarebbe un peccato, sottolineano, gettare alle ortiche il lavoro incessante di confronto avviato un anno e mezzo fa, continuato pur con tutte le limitazioni della pandemia, operato da decine e decine di attivisti nella realizzazione di un programma realmente condiviso ed aperto a tutti coloro che conoscono profondamente la catastrofe socio-economica delle ultime amministrazioni, inclusi i ripetuti fallimenti cronologicamente dettagliati in maniera certosina dal portavoce municipale Salvatore Morra. Non un braccio di ferro, come qualcuno vorrebbe lasciar intendere, ma la strenua difesa di valori che non possono essere calpestati nelle aule romane, senza tener conto del punto di vista di chi sui territori ha combattuto e combatte tuttora battaglie durissime. E che ha deciso di contrastare quel sistema che oggi cerca nuovamente di farsi spazio, imponendo nomi ritenuti “di spessore” in ragione di non meglio definiti accordi nazionali. Una scelta diversa, una decisione calata dall’alto, finirebbero per non essere comprese da chi considera il candidato principale, neanche a dirlo, il PROGRAMMA. Che è praticamente già pronto. Il nome non sarà un problema, purché sia deciso partendo dal basso, anzi, dalla BASE, senza la quale ogni altezza resterebbe un abuso.