«Il risveglio è partito, la risposta del bambino è positiva», così il direttore generale della Città della Salute, Giovanni La Valle sulle condizioni di salute di Eitan, il bambino di cinque anni, unico sopravvissuto alla tragedia della funivia Stresa-Mottarone.
«Comincia a dare i primi segnali di risveglio con colpi di tosse e alcuni momenti di respiro spontaneo» ha fatto sapere La Valle, «ma in fase precauzionale stiamo andando con più calma e attenzione proprio perché la situazione del bambino è ancora critica, seppur con segnali positivi».
Ricoverato all’ospedale infantile Regina Margherita del capoluogo piemontese e figlio di una coppia israeliana in vacanza in Piemonte, Eitan è stato svegliato dal coma indotto dai medici dell’ospedale infantile Regina Margherita.
Nella giornata di ieri, lunedì 24 maggio, era stato sottoposto a risonanza magnetica che ha escluso danni neurologici, «sia a livello cerebrale che a livello del tronco encefalico».
Nello schianto, il bambino ha perso mamma e papà, i bisnonni materni e il fratellino di due anni. L’ipotesi dei medici, scrive La Stampa, è che il piccolo sia riuscito a salvarsi grazie all’abbraccio del padre, che nell’estremo tentativo di proteggerlo, potrebbe aver attutito il colpo dell’impatto.
Intanto proseguono le indagini per accertare le cause della tragedia della funivia Mottarone-Stresa, in cui hanno perso la vita 14 persone.
L’indagine, come ha precisato il tenente colonnello Giorgio Santacroce, comandante del nucleo operativo dei carabinieri di Verbania a “IlSole24Ore“, “si concentra sulle cause della rottura del cavo“.