La Guardia di Finanza di Lucca ha dato esecuzione ad un decreto di confisca nei confronti di un imprenditore 45 enne originario di Caserta, residente in provincia di Lucca, al quale erano già stati sottoposti a sequestro beni immobiliari e mobiliari, nonché compagini societarie, per un valore di circa 750 mila euro. L’attività prende spunto dall’operazione “Ghost Tender”, che nel marzo 2018 aveva portato ai primi sequestri di beni e all’arresto di 5 persone tra Toscana e Campania, oltre alla denuncia a piede libero di ulteriori responsabili.
Nel corso delle indagini, era stato individuato un gruppo criminale che ruotava attorno ad imprenditori edili residenti in provincia di Lucca e Caserta i quali, utilizzando prestanome e società compiacenti, si aggiudicavano decine di appalti dell’ASL 3- Napoli Sud per milioni di euro. A tale scopo, il sodalizio aveva stabilito rapporti corruttivi con un Dirigente della predetta ASL il quale, non solo aveva aggiudicato l’appalto in violazione delle norme di trasparenza, correttezza e imparzialità, ma aveva addirittura consentito al sodalizio di conseguirne il pagamento pur in assenza di qualsivoglia esecuzione dei lavori. In questo modo, le imprese riconducibili al gruppo criminale erano risultate, a turno, aggiudicatarie di numerosi appalti per lavori falsamente attestati come avvenuti, ma di fatto in gran parte non eseguiti.
Il Tribunale di Firenze, in sede di udienza collegiale, ha parzialmente accolto le richieste formulate dai Pubblici Ministeri, disponendo la confisca di una parte dei beni riconducibili al soggetto proposto: conti correnti bancari, libretti postali ed un’autovettura. L’operazione, testimonia il costante impegno della Guardia di Finanza a tutela dell’economia legale, il cui rilancio, si concretizza attraverso il contrasto alla corruzione, che altera le regole di sana competizione tra le imprese, danneggia gli imprenditori onesti e fa aumentare i costi dei servizi pubblici.