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Cronaca

La rete degli autisti abusivi: 300 euro per spostarsi tra Napoli e Pompei

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E’ stata scoperta a Napoli una rete di tassisti abusivi: chiedevano 300 euro per andare da Napoli a Pompei. Ovviamente, in nero e senza alcuna ricevuta

Era questo il prezzo concordato che un gruppo di turisti aveva pagato ad un autista abusivo per raggiungere il sito archeologico dal centro storico napoletano.

Lo hanno scoperto gli agenti della Polizia Municipale di Napoli, che hanno appurato che l’uomo non lavorava da solo ma faceva parte di una vera e propria rete di abusivi spesso contattata dai titolari dei Bed and Breakfast dove alloggiavano i turisti che chiedevano informazioni per gli spostamenti.

Il controllo è stato effettuato dal nucleo di Polizia Turistica. Le indagini erano state avviate in seguito a una segnalazione, pervenuta agli uffici della Municipale, riguardante un servizio di noleggio con conducente abusivo che veniva gestito via telefono.

Un primo riscontro è arrivato quando gli agenti hanno intercettato il gruppo di turisti nel centro storico, diretto verso il sito archeologico di Pompei: stavano viaggiando in un veicolo privato, condotto da un automobilista sprovvisto di licenza.

Le dichiarazioni rese dal conducente e dai viaggiatori, questi ultimi ignari di stare usufruendo di un servizio abusivo, concordavano perfettamente: quel viaggio era stato pagato 300 euro.

Da successivi accertamenti gli agenti hanno accertato che l’uomo fermato faceva parte di una rete di abusivi, gestita da un’altra persona che, dietro corrispettivo economico, si occupava di ricevere le richieste e di smistarle a vari automobilisti.

L’autista abusivo è stato sanzionato col fermo amministrativo del veicolo per due mesi; il “gestore” del servizio, invece, si è visto contestare l’esercizio abusivo di attività di mediatore, con una sanzione di 5mila euro. 

Un segnale importante a chi nel rispetto delle regole lavora ogni giorno in questa città ed ha affrontato una crisi durissima di interruzione del proprio lavoro dovuta alla pandemia. Continueremo in questi controlli contro l’abusivismo per sostenere i nostri tassisti napoletani che operano nella legalità e tutta la categoria del NCC” ha commentato l’assessore Alessandra Clemente.

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Cronaca

Paura ad Aversa, rissa tra ragazzini in zona Seggio: i dettagli

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Episodio di violenza avvenuto ieri sera ad Aversa, dove si è consumata una rissa tra due gruppi di ragazzini.

Secondo le prime informazioni, il primo gruppo era in evidente stato di alterazione dovuto probabilmente all’alcol, quando si è incrociato con l’altro gruppo dando vita ad una rissa. Il motivo sarebbe la richiesta di una sigaretta da parte del primo gruppo, ma al rifiuto dell’altra banda si sarebbe scatenata una furiosa discussione con calci e pugni ai membri secondo gruppo.

Pertanto le vittime sono tutte minorenni e hanno sporto denuncia ai carabinieri per i fatti accaduti in zona Seggio. Indagini in corso per rintracciare i responsabili.

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Cronaca

Napoli, baby gang picchia a colpi di casco il titolare di un takeaway: la denuncia

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Era lo scorso 13 ottobre quando il titolare di un takeaway sito in piazza Monteoliveto a Napoli è stato aggredito e picchiato da quattro giovani.

Secondo le prime informazioni i quattro stavano consumando uno snack all’esterno del locale, quando gli si è avvicinato l’uomo per rimproverarli del troppo casino. A quel punto però, è nata una discussione sfociata ben presto in una rissa, con i quattro che hanno afferrato i caschi e colpito violentemente il malcapitato, che per difendersi ha usato come arma uno sgabello.

Pertanto, tale episodio è giunto all’attenzione del deputato Francesco Emilio Borrelli, che ha così commentato:

“Ancora una volta il cuore della città è teatro di violenze ad opera di baby-gang. L’ennesimo episodio che dimostra quanto questi ragazzini siano educati e pronti alla reazione violenta, spesso senza che vi siano reali motivi scatenanti, e motivati ad arrecare quanti più danni possibili agli avversari/vittime attraverso anche l’utilizzo di armi bianche, improvvisate o addirittura da fuoco. Più danni possibili vuol dire anche arrivare ad uccidere, come successo troppo spesso e come potrebbe ancora capitare se non si argina il fenomeno con misure preventive, con una riforma della giustizia minorile e con un programma sociale di rieducazione totale. Le strade sono sempre più in mano ai giovani criminali e in particolare il centro storico sta diventato invivibile e sempre più simile ai peggiori quartieri malfamati dei paesi del Terzo Mondo”.

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Cronaca

Blitz dei carabinieri tra Scalea, Cetraro e Ancona: sgominata rete di spaccio nel Cosentino

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Blitz dei carabinieri tra Scalea, Cetraro e Ancona, dove all’alba di stamane sono state eseguite quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti indagati.

Stando ad una prima ricostruzione è stata smantellata una presunta associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, dedita allo spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi comuni da sparo, nonché lesioni personali aggravate dal metodo mafioso.

Le indagini hanno consentito di accertare l’operatività a Scalea, nel Cosentino, di un sodalizio criminale dedito allo spaccio di stupefacenti di vario tipo, principalmente cocaina, che si riforniva di narcotico da due canali di approvvigionamento, uno napoletano, l’altro cetrarese.

Pertanto le acquisizioni investigative hanno permesso di ricostruire la dinamica di un’azione ritorsiva da parte dei membri del sodalizio ai danni di un soggetto che aveva assunto un comportamento evidentemente ritenuto oltraggioso nei confronti di alcuni indagati.

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