Resta sintonizzato

Attualità

Green Pass. Ecco come funzionerà

Pubblicato

il

Lasciapassare principale per poter varcare i confini è il certificato vaccinale, che per il momento ha una validità di nove mesi per chi ha completato l’intero ciclo, mentre per chi ha ricevuto solo la prima dose è utilizzabile fino al richiamo. Nella maggior parte dei casi è comunque sufficiente esibire un test che dimostri la negatività al covid effettuato entro tre giorni dalla partenza. Ma il solo pass – sotto forma di certificato o test – potrebbe non bastare.

Ecco come funzionerà per i vari Stati dell’Ue:

GRECIA – Per entrare nel Paese, bisognerà aver completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni o essere risultati negativi al Covid entro le 72 ore precedenti all’ingresso o, in alternativa, presentare un certificato di guarigione negli ultimi 9 mesi. La normativa vale anche per i minori al di sopra dei cinque anni. Obbligatoria anche la compilazione di un modulo in cui si forniscono informazioni sul luogo di provenienza, durata dei soggiorni precedenti e indirizzo del proprio soggiorno in Grecia.

SPAGNA – E’ consentito l’ingresso da tutti i Paesi europei ed appartenenti allo spazio Schengen, senza obbligo di quarantena. Vige l’obbligo di presentare un test molecolare negativo effettuato nelle 72 ore antecedenti l’ingresso. Non sono ammessi i test rapidi, nemmeno per le Canarie.

PORTOGALLO – I viaggiatori sono tenuti a presentare un test molecolare con risultato negativo realizzato entro le 72 ore precedenti al viaggio. Esentati i bambini al di sotto dei 24 mesi.

Per i Pesi fuori dall’Unione Europea:

CROAZIA – Ingresso consentito solo presentando il risultato negativo del tampone o il certificato vaccinale che attesi la somministrazione della seconda dose almeno 14 giorni prima. In alternativa ci si può sottoporre al tampone direttamente nel Paese rispettando poi l’autoisolamento in attesa del risultato. Nel caso non si potesse fare il tampone bisognerà rispettare una quarantena di 10 giorni.

MAROCCO – Lo stato di emergenza sanitaria prevede la chiusura dei confini; la sospensione, fino a nuovo ordine, di tutti i collegamenti marittimi da/per il Regno e della quasi totalità dei collegamenti aerei passeggeri, tra cui quelli con l’Italia. In particolare, le connessioni aeree dirette da/per l’Italia sono state sospese al momento fino al 10 giugno.

STATI UNITI – L’ingresso nel paese è vietato ai viaggiatori che, nei 14 giorni precedenti, siano stati in un Paese dell’area Schengen (inclusa l’Italia), nel Regno Unito, Irlanda, Brasile, Sud Africa Cina o Iran.

REPUBBLICA DOMINICANA – Per accelerare le procedure di ingresso si consiglia, 72 ore prima del viaggio, di compilare un modulo da mostrare poi alle autorità di dogana in arrivo. In seguito al peggioramento della situazione sanitaria, infine, il Paese ha esteso il coprifuoco fino al 30 maggio. 

Attualità

A Napoli la celebrazione in memoria dei caduti di tutte le guerre

Pubblicato

il

Nella solennità di San Francesco di Paola, patrono della “Gente di Mare”, nella omonima Basilica Pontificia di Napoli, in piazza del Plebiscito, a Napoli, si è tenuta la celebrazione in memoria dei caduti di tutte le guerre, di terra, di cielo e del mare.

Numerosa la partecipazione di autorità civili e militari, tra cui il Viceprefetto di Napoli, Dario Annunziata, dell’Ammiraglio Ispettore della Marina Militare Pierpaolo Budri, del presidente dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Napoli Antonio Varriale.

È stata deposta una corona in memoria dei caduti a cura dell’Anmi, mentre il Presidente della Delegazione Provinciale dell’Oncsc Alfredo Migliaccio ha ribadito lo spirito di cooperazione tra le componenti associative d’arma, che rendono viva la memoria di chi ha combattuto per garantire la nostra stessa esistenza.

Continua a leggere

Attualità

Effetto dazi sulle Borse mondiali: “rischio di recessione per l’economia mondiale”

Pubblicato

il

I dazi di Trump “liberano l’America” ma fanno crollare i mercati, da Parigi (-3%) a Wall Street (-2,76%), con il Nasdaq in calo di oltre il 4%.

Milano lascia sul campo il 2,8%. Francoforte il 2%, Londra l’1,43%, favorita da tariffe più leggere rispetto agli altri Paesi, e Madrid l’1,23%. Il crollo del greggio (Wti -7% a 66,67 dollari al barile) e le tariffe commerciali sull’acciaio frenano Tenaris (-8,22%), Saipem (-6,86%), Prysmian (-5,08%), Antofagasta (-7,25%) e Anglo American (-6,44%).

“Le prospettive per l’export e l’impatto diretto e indiretto dei dazi sono un grosso motivo di preoccupazione“. Lo si legge nel resoconto (minute) della riunione della Bce del 5 e 6 marzo, che dà conto anche dei dubbi dei Governatori sul segnale da dare sui tassi d’interesse: i membri del Consiglio direttivo giudicavano “importante” che la comunicazione non dia un segnale in alcuna direzione in vista del meeting di aprile, “tenendo sul tavolo sia un taglio dei tassi che una pausa, in funzione dei dati in arrivo”.


(fonte: Ansa)

Continua a leggere

Attualità

Commercio, sempre più negozi cittadini e centri commericali chiudono con ricadute sull’occupazione

Pubblicato

il

Sempre più negozi cittadini chiudono con ricadute sull’occupazione.
Se ne apre uno, abbassano la serranda tre, secondo un noto sindacale nazionale di settore.
La crisi è stata acuita ultimamente dalle vendite on-line con consegna a domicilio, di questo passo si rischia che i centri urbani, senza più esercenti, diventino città-dormitori, più brutte, deserte e anche più pericolose.

“Assolutamente sì, è indispensabile un intervento dall’alto per fermare questa deriva che sta arricchendo sempre gli stessi colossi globali e impoverendo le economie locali. In Italia, il commercio fisico è stato lasciato senza strumenti per competere – dice Gaetano Graziano, Vicepresidente dell’associazione dei direttori dei centri commercialiAltri Paesi – continua – hanno capito il rischio e hanno agito: la Francia ha imposto una tassazione sui giganti del web per riequilibrare la concorrenza, la Germania ha investito nel supporto tecnologico ai negozi e il Regno Unito ha ridotto le imposte sugli esercizi commerciali per abbattere i costi di gestione. Nel nostro Paese, invece, non si è fatto nulla di tutto questo, con il risultato che le chiusure aumentano e i centri urbani si svuotano. Senza una strategia nazionale che includa sgravi fiscali, incentivi per la digitalizzazione e una regolamentazione più equa per l’e-commerce, il commercio locale sarà destinato a scomparire, con conseguenze gravissime sul PIL, sull’occupazione e sulla qualità della vita nelle nostre città.”

Continua a leggere
Pubblicità
Pubblicità

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy