Nella notte tra venerdì e sabato si è aperta un’ampia e pericolosissima voragine dopo un temporale primaverile, a Napoli precisamente nel rione Sanità.
E’ risultata intestata a una “prestanome” l’autorimessa per la quale un’ impresa stava eseguendo lavori di sbancamento sotterranei nel rione Sanità di Napoli proprio lì dove c’è stato il cedimento di terra.
Come riportato dall’ANSA, la Procura della Repubblica di Napoli, al momento, ipotizza il reato di disastro nel fascicolo d’indagine aperto subito dopo il cedimento: al lavoro ci sono il sostituto procuratore che era di turno al momento del crollo, affiancato dal collega Giuseppe Tittaferrante, i quali, coordinati dal procuratore aggiunto Simona Di Monte, sono al lavoro per accertare come siano andati i fatti, isolare eventuali responsabilità e soprattutto determinare la tipologia di reato da contestare: doloso o colposo.
Ben 13 le famiglie sgomberate dalle rispettive abitazioni, per evitare ulteriori danni e conseguenze gravi.