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Cronaca

Duro colpo al Clan Cutolo: in 12 in manette

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Dall’alba di quest’oggi, martedì 11 maggio, i carabinieri del comando provinciale di Napoli stanno eseguendo un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali, emessa dal gip del tribunale di Napoli su richiesta della direzione distrettuale antimafia partenopea, nei confronti di 12 persone ritenute affiliate al gruppo camorristico “Cutolo”, radicato nel Rione Traiano, quartiere della periferia occidentale della città.

Le persone arrestate sono in totale 12, delle quali 9 in carcere e due ai domiciliari ed una sottoposta all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Tra gli arrestati anche esponenti del clan “Sorianiello”.

Gli indagati sono gravemente indiziati di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, detenzione e vendita di sostanze stupefacenti, tentato omicidio e porto abusivo di armi.

Le indagini, condotte dai Carabinieri del nucleo investigativo di Napoli e della compagnia di Bagnoli e coordinate dalla DDA di Napoli hanno consentito di documentare e ricostruire l’attività del gruppo criminale, sotto l’influenza dello storico cartello dell’Alleanza di Secondigliano.

I destinatari di Custodia Cautelare in carcere sono:

-Paucillo Ciro nato a Napoli il 20 aprile 1986; –

-BottaVittorio nato a Napoli il 23 gennaio 1992;

-Mennone Andrea nato a Napoli il 18 luglio 1978;

– Pauciullo Vincenzo nato a Napoli il 19 luglio 1990;

– Perrella Paolo nato a Napoli il 01 febbraio 1967;

– Calone Antonio nato a Napoli il 21 febbraio 1973;

I destinatari di Custodia Cautelare in carcere, già detenuti, sono:

-Annunziata Fabio, nato a Napoli il 14 febbraio 1986, già detenuto presso Casa Circondariale di Napoli Poggioreale;

-Perrella Giovanni, nato a Napoli il 25 maggio 1992 già detenuto presso Casa Circondariale di Frosinone;

-Mazzaccaro Giuseppe, nato a Napoli il 9 febbraio 1979, già detenuto presso Casa Circondariale di Lanciano (CH);

I destinatari di Arresti Domiciliari sono:

– Ostinato Giuseppina, nata a Napoli il 10 dicembre 1965;
-Scevola Stefano, nato a Napoli il 24 novembre 1973;

Destinatario della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G.:

– Allard Patrizio, nato a Napoli 29 ottobre 1965, già detenuto presso Casa Circondariale di Lanciano (CH).

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Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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