Salta il superbonus per le aziende, vale a dire la possibilità di cedere i crediti d’imposta maturati dalle imprese per investimenti in beni strumentali previsti dal piano Transizione 4.0. L’alt arriva dalla Ragioneria dello Stato: mancano le coperture, dicono i guardiani dei conti pubblici, obbligando il Parlamento a modificare il maxiemendamento al dl Sostegni.
Quello sulle “imprese” non è l’unico superbonus che ha “conti” in sospeso. C’è anche quello “originale” al 110% per le ristrutturazioni e gli interventi di efficientamento sugli immobili. Lo stop di via XX Settembre getta un’ombra anche sulle “recenti disposizioni normative che prevedono la cessione di crediti”. A rischio il meccanismo di cessione dei crediti anche nel caso del superbonus del 110% per la riqualificazione energetica e la messa in sicurezza degli edifici. I tecnici temono la possibile riclassificazione da parte di Eurostat dei crediti fiscali e sostengono che gli effetti finanziari potrebbero “essere particolarmente significativi”.