Da una settimana la Campania è diventata zona gialla ed ha avviato la ripartenza, con la riapertura di tante attività commerciale e la ripresa delle attività sportive all’aperto. I cittadini, però, si sono rilassati, generando incontrollati assembramenti, in particolare nel weekend, in strutture balneari, agriturismi, chalet sul lungomare e baretti vari: tantissima gente ormai non indossa più la mascherina e non rispetta le poche limitazioni ancora in vigore, come il coprifuoco.
I dati degli ultimi giorni, infatti, non sono incoraggianti e stanno aumentando, con la conseguenza che il numero dei contagiati e l’indice RT (1.08) sono i più alti d’Italia, così come affermato da Antonio Salvatore, direttore scientifico di Anci Campania:
“Anche nell’ultima settimana, dal 26 aprile al 2 maggio, la Campania registra il maggior numero di infetti (91.237) in Italia. Tuttavia, il 98% di essi è in isolamento domiciliare e solo il 2% è ricoverato. Il numero settimanale dei positivi in Campania è calato da 12.713 a 11.966 (-6%), sebbene resti alta la percentuale dei positivi sintomatici (32%), ancorché in regime di isolamento domiciliare. L’indice Rt passa a 1.08: il più alto d’Italia. A causa di ciò la Campania presenta una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 2, pur in presenza di un calo dell’incidenza media settimanale che passa da 229 a 223. Un dato decisamente superiore a quello medio nazionale anch’esso calato in questa settimana da 155 a 138.
Insomma, nella nostra regione ci sono troppi positivi e troppi sintomatici in isolamento domiciliare, calano i ricoveri nelle aree mediche (1.467 vs 1.511) mentre crescono quelli nelle terapie intensive (143 vs 137), sebbene i tassi d’occupazione dei posti letto siano entrambi sotto soglia d’allerta (35% in aree mediche e 22% in terapia intensiva). Vaccini? Il 24% degli over 80 è ancora in attesa della prima dose, mentre per il personale scolastico è il 22%. Inoltre, un quarto delle somministrazioni è stato destinato a fragili e caregiver“.
A causa dello scenario descritto, la Campania potrebbe tornare, a partire da lunedì 10 Maggio, in zona arancione. Il timore è infatti che la classificazione di rischio rimasta «bassa» la settimana scorsa si trasformi in «rischio moderato», facendo appunto scivolare la Campania in zona arancione.