Resta sintonizzato

Frattamaggiore

FRATTAMAGGIORE. A sei mesi dalle elezioni presentata già la mozione di sfiducia del PdC

Pubblicato

il

FRATTAMAGGIORE – Non è cominciato proprio nel migliore dei modi il secondo mandato del Sindaco Marco Antonio Del Prete, nulla è come nel primo mandato. Adesso il primo cittadino è costretto a convivere con un’opposizione attenta, vigile ed agguerrita.

Dopo poche settimane dall’insediamento il primo cittadino ha già dovuto rimodulare la sua giunta e le difficoltà più grandi per lui sono arrivate il 19 Aprile quando è letteralmente scappato dall’aula dopo un suo risicato intervento che rispondeva in maniera blanda e fugace ai Consiglieri di opposizione che avevano chiesto lumi sull’operato della ditta della raccolta rifiuti e dei disservizi da essa causata.

Secondo i richiedenti di quel Consiglio Comunale straordinario monotematico chi è venuto meno alla sua funzione di garante sul funzionamento del Consiglio Comunale, evitando di far parlare prima chi aveva fatto richiesta di delucidazioni e permettendo la lettura della letterina di Natale da parte del Sindaco con conseguente fuga dall’aula della maggioranza, è stato il Presidente del Consiglio Aniello Di Marzo.

Infatti i Consiglieri di Opposizione Francesco Russo, Aniello Rossi, Domenico Di Marzo, Giuseppe D’Ambrosio e Teore Sossio Grimaldi, ieri pomeriggio, a mezzo Pec, hanno protocollato una mozione di sfiducia al Presidente del Consiglio in ordine al mancato rispetto dell’Art. 51 del vigente Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale.

A tal proposito abbiamo ascoltato le motivazioni sulla sfiducia attraverso la voce del capogruppo di Frattamaggiore Democratica Francesco Russo che davanti ai nostri taccuini ha dichiarato: “Le motivazioni sono molto semplici. Abbiamo protocollato la mozione perché crediamo che il Presidente del Consiglio debba essere un arbitro e non un giocatore. Egli è stato votato all’unanimità e quindi anche dall’opposizione perché alla base di tutto noi credevamo che Aniello Di Marzo poteva garantire quel ruolo di imparzialità e quindi tutta l’opposizione ha avuto fiducia nella sua figura. La stessa fiducia che lo scorso 19 Aprile è venuta meno perché il Presidente del Consiglio non ha mai dato la parola ai Consiglieri richiedenti di quell’Assise, in poche parole ha applicato un vero e proprio bavaglio democratico all’opposizione facendo parlare solo il Sindaco che in quel caso tutto era fuorché una figura super partes. Non solo. Il Presidente del Consiglio, tra l’altro delegato dal primo cittadino, a raccogliere le lamentele dell’opposizione e quindi fungendo da filtro tra opposizione e Amministrazione, ha concesso alla fascia tricolore di dire solo falsità all’interno dell’aula consiliare, falsando così la situazione politica del momento, rovesciando di fatto completamente i ruoli politici in aula. A tutto questo non ci stiamo ed è per questo che abbiamo sentito forte il dovere di dover protocollare la mozione di sfiducia del Presidente del Consiglio”.

Non proprio roba da niente per il Sindaco dove, a distanza di sei mesi dall’insediamento, deve già dimostrare alla città di avere i numeri, ovviamente dopo le varie bussate di porta che ci saranno sicuramente in questa fase cruciale che precederà il Consiglio Comunale sulla discussione tematica.

Logicamente è inutile ribadire che il dato politico che esce fuori è allarmante. Ancora una volta l’opposizione riesce a mettere spalle al muro questa maggioranza che vorrebbe andare avanti secondo un modus operandi discutibile e così facendo, grazie anche alla solerzia delle minoranze, non si rende conto che riesce solo a rallentare l’aspetto programmatico dell’Amministrazione, ammesso che ce ne sia realmente uno. Ai posteri l’ardua sentenza

Continua a leggere
Pubblicità
Clicca per commentare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Frattamaggiore

Frattamaggiore, il Consigliere Nello Rossi: “Bene gli investimenti privati. Grave il ritardo sul Puc”

Pubblicato

il

Nello Rossi, Consigliere comunale di Frattamaggiore nonché Vice Presidente Pd Napoli, tramite il suo profilo Facebook, si è espresso in merito agli investimenti privati, al ritardo sul Puc e alla prossima stagione amministrativa e politica del territorio frattese.

“Sarà l’avvicinarsi della campagna elettorale – scrive Rossi – ma nelle ultime ore, meglio tardi che mai, noto una certa propensione di consiglieri comunali a parlare dei problemi del territorio. Peccato che si siano ridotti alla fine del mandato, ma voglio essere positivo e cogliere sempre l’aspetto migliore delle cose. È singolare che forze politiche che esprimano assessori nel Governo locale, debbano interrogarsi su cosa stia succedendo in merito al governo del territorio. Ciò dimostra, lasciatemelo dire, uno scollamento totale tra il ruolo del Consiglio, quello dell’amministrazione e tra il Governo del Paese con ciò che accade in città. Siamo a fine consiliatura e i consiglieri, il sindaco, le forze politiche, la parte attiva di Frattamaggiore, dovrebbero interrogarsi sul perché siamo arrivati alla fine di un decennio e sui grandi temi, soprattutto quelli legati allo sviluppo, si è ancora in alto mare

Poi continua, “Lo strumento principe che regola lo sviluppo di un territorio resta il Piano urbanistico comunale. Molti Comuni lo hanno adottato, pianificando il presente e il futuro. Mettendo su carta un’idea di città definita. Dopo dieci anni a Frattamaggiore prendiamo atto che qui non si è stati capaci di approvare il nuovo Puc. E questo, forse, è il fallimento più grande di chi in questo decennio ha ricoperto ruoli importanti di indirizzo e nell’esecutivo.
Quando leggo critiche al sindaco da parte di soggetti politici che in questi dieci anni hanno fatto il bello e il cattivo tempo su quel Palazzo, posso solo dire che non basta qualche mese di finta critica per scrollarsi di dosso la responsabilità di un fallimento, quello sui grandi temi”.

Tornando alla programmazione del territorio, ha aggiunto “ho letto un’ottima intervista del Consigliere Pezzullo sul ‘Corriere delle città’. Giusto dire che le ristrutturazioni non significano cementificazione, ma tutto dipende da come si organizza e si programma lo sviluppo del territorio. Abbattimenti e ricostruzioni sfruttando le opportunità della legge sull’aumento volumetrico, significa più cemento. posto di lasciare la programmazione del territorio a questi interventi singoli, non sarebbe meglio affrontare prima la pianificazione complessiva, approvare il Puc e inserire le iniziative private all’interno di un’idea di città dove si costruiscono case ma si prevedono, allo stesso tempo, parchi pubblici, aree a verde, servizi e spazi attrezzati? Legittimo anche difendere gli investimenti privati. Con me si sfonda una porta aperta. Ma quegli investimenti andavano e vanno inseriti in una logica di sviluppo territoriale complessiva e di crescita sostenibile”.

Il Consigliere Rossi conclude così il suo post sul social network: “Questa mancanza, dopo dieci anni, dovrebbe far riflettere tutti coloro che hanno determinato una situazione di empasse, tralasciando i grandi temi e dedicandosi esclusivamente al giorno per giorno”.

Continua a leggere

Attualità

I coniugi spariti nel nulla per giorni : “Era un viaggio di nozze a sorpresa”

Pubblicato

il

Pietro Montanino e Maria Zaccaria, la coppia di Cesa che era scomparsa per alcuni giorni dopo aver lasciato i figli ai nonni senza dare ulteriori notizie, è stata ospite ieri sera (6 novembre) del programma “Chi l’ha visto?” su Rai 3. I due, che si erano sposati il 25 ottobre, avevano fatto perdere le proprie tracce per quattro giorni, suscitando forte preoccupazione nelle famiglie e nelle autorità

Durante la trasmissione, Pietro ha cercato di chiarire l’accaduto, spiegando di aver organizzato all’ultimo momento un “breve viaggio di nozze” per sorprendere la moglie, portandola a Milano, Bologna e Venezia senza avvisare nessuno. Maria, inconsapevole del piano, credeva di fare solo una breve passeggiata e ha scoperto solo successivamente dai media che la loro assenza aveva generato grande apprensione per i figli, lasciati temporaneamente dai nonni.

Nel corso dell’intervista, Pietro si è scusato con i familiari e con le autorità per il disagio e l’allarme creato. Ha spiegato di aver agito in buona fede, con l’intento di sorprendere Maria per compensare le fatiche affrontate durante i preparativi del matrimonio.

La Procura di Napoli Nord ha aperto un’inchiesta per esaminare eventuali implicazioni legate alla custodia dei figli. Sebbene la coppia abbia dichiarato di aver lasciato i bambini in mani sicure, potrebbe essere valutata l’ipotesi di un’accusa per abbandono di minore. Presenti in trasmissione anche gli avvocati della coppia, che hanno evidenziato come non vi sarebbero i presupposti per un’accusa del genere, dato che i figli erano nelle mani dei nonni. Inoltre, hanno sottolineato l’impatto negativo delle critiche sui social, che hanno contribuito a diffondere giudizi ingiusti e inappropriati su una situazione non ancora ben chiarita.

Continua a leggere

Cronaca

Frattamaggiore, agente fuori servizio salva donna dalle grinfie del suo ex violento

Pubblicato

il

Nella giornata di ieri, a Frattamaggiore, un poliziotto in borghese ha salvato la vita di una ragazza, dopo essere prontamente intervenuto a seguito di urla di disperazione. La vittima, in quel momento, stava subendo le vessazioni del suo ex in pieno centro.

Secondo la ricostruzione dell’agente fuori servizio, il criminale ha visto l’uomo ed è scappato via a bordo di uno scooter, dopo aver colpito con calci e pugni a più riprese la donna. Dopo averla soccorsa, ha contattato la Sala Operativa: sono bastati pochi minuti per rintracciare l’ex partner della vittima.

Si tratta di un uomo di 32 anni con precedenti di polizia: le forze dell’ordine l’hanno bloccato in via II Traversa Giolitti, e l’hanno poi arrestato per atti persecutori.



Continua a leggere
Pubblicità
Pubblicità

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy