L’Azienda Ospedaliera dei Colli ha comunicato il risultato dei test sui casi sospetti di variante indiana in Campania.
L’Azienda Ospedaliera ha comunicato che, dalla verifica del sequenziamento di due campioni di soggetti positivi al Covid19, provenienti dalla Asl Napoli 1, non è emersa la cosiddetta variante indiana.
Gli esami di controllo, chiesti dal’Istituto Superiore di Sanità, rientrano nelle attività di monitoraggio sulla diffusione di eventuali varianti del virus Sars-Cov-2 promosse dalla Regione Campania e condotte dall’Azienda Ospedaliera dei Colli in sinergia con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno e con il Tigem.
La mutazione indiana sta mettendo in ginocchio il Paese in cui si è originata, estendendosi man mano in altri territori fino a fare il suo ingresso anche in Italia.
Il Governatore del Veneto, Luca Zaia, infatti, pochi giorni fa ha annunciato la presenza dei primi due casi di variante indiana nella zona di Bassano.
Di qui la preoccupazione di alcuni esperti, compreso il virologo Andrea Crisanti: “Se la variante indiana del Coronavirus è stata trovata in Veneto, vuol dire che è già ampiamente diffusa anche altrove perché il nostro Paese ha una bassissima capacità di sorveglianza”.
Anche a Napoli è stata ipotizzata la presenza del ceppo in quanto i tamponi effettuati da due soggetti, rispettivamente di 77 e 9 anni, sulla piattaforma G Side, avevano segnalato un sospetto. Di qui le ulteriori attività di monitoraggio richieste dall’Istituto Superiore di Sanita e da poco portate a termine che, per fortuna, hanno dato esito negativo.