Controlli a tappeto e mappatura del territorio. Denunciate 160 persone. Aziende sequestrate e sanzioni per più di 200mila euro
Oggi si celebra la Giornata Mondiale della Terra ed i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli con il supporto preziosissimo delle specialità dell’Arma, ovvero i Carabinieri Forestali e i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico, sono sempre in prima linea nella lotta e nel contrasto ai reati di natura ambientale.
Dall’inizio dell’anno ad oggi i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli, hanno ottenuto risultati importanti nel servizio denominato “Terra dei Fuochi”. In tutta Napoli e Provincia – durante i soli servizi svolti di iniziativa – sono state controllate più di 200 attività tra opifici, aziende agricole e artigiani e più di 80 sono state sequestrate perché non a norma e quindi inquinanti.
Durante i servizi volti al contrasto del fenomeno di inquinamento ambientale i Carabinieri hanno effettuato 2 arresti e denunciato a piede libero 160 persone. 71 i titolari di aziende che sono stati sanzionati per la mancata osservanza delle norme ambientali per un importo complessivo superiore ai 200mila euro.
Nell’ambito dei servizi “Terra dei Fuochi” disposto dal Comando Provinciale di Napoli sono stati rinvenuti 19 nuovi siti dove sono stati sversati illecitamente i rifiuti e per i quali sono già partite le segnalazioni per il ripristino dei luoghi. Confortante il dato relativo ai siti bonificati da inizio anno, 18.
Specie a Giugliano in Campania, i Carabinieri della locale Compagnia effettuano quotidianamente monitoraggi del territorio. Ci sono aree rurali e appezzamenti di terreno abbandonati, utilizzati spesso per lo sversamento di diverse tipologie di rifiuti e ci sono anche terreni utilizzati per lo stoccaggio illecito di rifiuti provenienti da aziende agricole. Diverse le arterie stradali tra i Comuni di Sant’Antimo e Casandrino dove spesso vengono abbandonati i rifiuti. Particolare attenzione viene rivolta anche agli insediamenti di campi abusivi abitati nei comuni di Giugliano e Qualiano. Preziosissimo è il supporto fornito durante i servizi dai Carabinieri del Nucleo Elicotteristi. Questi ultimi monitorano dall’alto le zone sensibili e “mappano” il territorio segnalando le criticità riscontrate ai Carabinieri che intanto setacciano le zone.
L’attività di contrasto da parte dei militari è costante e quotidiana. I carabinieri combattono il fenomeno dell’inquinamento ambientale con molteplici attività in sintonia con le rispettive Procure, con la Prefettura di Napoli e con gli enti preposti. In questo contesto le donne e gli uomini dell’Arma si impegnano nei servizi di contrasto all’inquinamento ambientale per la tutela del cittadino.
Durante i servizi disposti dal Comando Provinciale di Napoli, i Carabinieri della Stazione di Grumo Nevano insieme a quelli della Tutela del Lavoro di Napoli hanno denunciato un 34enne cittadino del Bangladesh. L’uomo – titolare di una ditta di Casandrino in via pezzullo che produce calzari ospedalieri – non era mai stato in possesso del registro di carico e scarico dei rifiuti producendo comunque migliaia di calzari. I militari hanno trovato all’interno dell’opificio anche 2 dipendenti in nero. Sanzioni per un totale di 27mila euro e azienda sospesa.
A Sant’Antimo, i Carabinieri della locale Tenenza – nell’ambito del servizio “Terra dei fuochi” disposto dal Comando Provinciale di Napoli – hanno denunciato per raccolta e smaltimento di rifiuti non autorizzata un 70enne del posto. I Carabinieri hanno trovato in fondo agricolo di via messina e di proprietà dell’uomo svariati cumuli di rifiuti: scarti dell’edilizia, guaine di rivestimento, pneumatici, motori di veicoli, sacchi di plastica con all’interno rifiuti solidi urbani e 2 auto in stato di abbandono. L’area – di circa mille metri quadrati e individuata grazie al supporto del nucleo carabinieri elicotteristi – è stata sequestrata.
A Giugliano in Campania, invece, i Carabinieri della Stazione di Qualiano insieme a quelli della Stazione Forestale di Pozzuoli hanno rinvenuto e sequestrato dei cumuli di rifiuti speciali e non (plastica, ingombranti, rifiuti tessili e guaine per tetti) in un terreno di circa 200 metri cubi di proprietà del Comune di Giugliano e dell’Asl Napoli 2 Nord. I Carabinieri hanno segnalato la discarica abusiva agli enti competenti per il ripristino dei luoghi. Sono in corso indagini per individuare eventuali responsabili.
Episodio di violenza avvenuto ieri sera ad Aversa, dove si è consumata una rissa tra due gruppi di ragazzini.
Secondo le prime informazioni, il primo gruppo era in evidente stato di alterazione dovuto probabilmente all’alcol, quando si è incrociato con l’altro gruppo dando vita ad una rissa. Il motivo sarebbe la richiesta di una sigaretta da parte del primo gruppo, ma al rifiuto dell’altra banda si sarebbe scatenata una furiosa discussione con calci e pugni ai membri secondo gruppo.
Pertanto le vittime sono tutte minorenni e hanno sporto denuncia ai carabinieri per i fatti accaduti in zona Seggio. Indagini in corso per rintracciare i responsabili.
Era lo scorso 13 ottobre quando il titolare di un takeaway sito in piazza Monteolivetoa Napoli è stato aggredito e picchiato da quattro giovani.
Secondo le prime informazioni i quattro stavano consumando uno snack all’esterno del locale, quando gli si è avvicinato l’uomo per rimproverarli del troppo casino. A quel punto però, è nata una discussione sfociata ben presto in una rissa, con i quattro che hanno afferrato i caschi e colpito violentemente il malcapitato, che per difendersi ha usato come arma uno sgabello.
Pertanto, tale episodio è giunto all’attenzione del deputato Francesco Emilio Borrelli, che ha così commentato:
“Ancora una volta il cuore della città è teatro di violenze ad opera di baby-gang. L’ennesimo episodio che dimostra quanto questi ragazzini siano educati e pronti alla reazione violenta, spesso senza che vi siano reali motivi scatenanti, e motivati ad arrecare quanti più danni possibili agli avversari/vittime attraverso anche l’utilizzo di armi bianche, improvvisate o addirittura da fuoco. Più danni possibili vuol dire anche arrivare ad uccidere, come successo troppo spesso e come potrebbe ancora capitare se non si argina il fenomeno con misure preventive, con una riforma della giustizia minorile e con un programma sociale di rieducazione totale. Le strade sono sempre più in mano ai giovani criminali e in particolare il centro storico sta diventato invivibile e sempre più simile ai peggiori quartieri malfamati dei paesi del Terzo Mondo”.
Blitz dei carabinieri tra Scalea, Cetraro e Ancona, dove all’alba di stamane sono state eseguite quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti indagati.
Stando ad una prima ricostruzione è stata smantellata una presunta associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti,dedita allo spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi comuni da sparo, nonché lesioni personali aggravate dal metodo mafioso.
Le indagini hanno consentito di accertare l’operatività a Scalea,nel Cosentino, di un sodalizio criminale dedito allo spaccio di stupefacenti di vario tipo, principalmente cocaina, che si riforniva di narcotico da due canali di approvvigionamento, uno napoletano, l’altro cetrarese.
Pertanto le acquisizioni investigative hanno permesso di ricostruire la dinamica di un’azione ritorsiva da parte dei membri del sodalizio ai danni di un soggetto che aveva assunto un comportamento evidentemente ritenuto oltraggioso nei confronti di alcuni indagati.